SPECIALE ORIENTE A HOLLYWOOD
Sfrecciare sopra le macerie del mondo
Per combattere gli effetti del surriscaldamento globale in un futuro non troppo lontano da noi viene deciso di liberare nell’atmosfera la sostanza CW-7, capace, secondo gli esperti, di riportare la temperatura della Terra a livelli normali. La conseguenza è una seconda glaciazione alla quale scampano solo un manipolo di persone di etnia assortita, riuscite a salire sul treno Snowpiercer, una locomotiva gigantesca che percorre l’interno globo nell’arco di un anno sopra un’unica, lunghissima, ferrovia.
Il continente asiatico si è imposto negli ultimi anni come quello che ha saputo descrivere con più forza uno scenario post apocalittico che l’Occidente continua a trattare come un semplice spauracchio. Film piccoli, anarchici ma importanti come Nuoc e The Midnight After presentati all’ultima Berlinale ben mostrano quanto queste nazioni, rispettivamente Vietnam e Hong Kong/Cina, stiano cercando di esorcizzare un terrore reale, paragonabile a quello che colpì il cinema americano nel periodo post-bomba atomica. Snowpiercer del regista sudcoreano Bong Joon-ho, è l’elevazione massima e più costosa di questa tendenza. Tratto dal fumetto francese Le Transperceneige racconta la rivolta dei passeggeri di coda della sacra locomotiva nei confronti dei privilegiati della testa, con uno stile visivo eterogeneo che accoglie, senza confonderli, lo splatter fumettistico, il mockumentary e una narrazione più classica. Il risultato è prorompente, emozionante e storicamente rilevante. La prima scintilla di protesta è il lancio di una scarpa nei confronti di un rappresentante della testa (vi ricordate il giornalista iracheno che fece lo stesso con Bush senior durante una conferenza?); il treno basa la sua esistenza sul controllo accurato delle nascite e delle morti (avete presente la pianificazione familiare cinese?); lo scontro più cruento fra coda e soldati della testa avviene al buio e viene descritto attraverso la visione a infrarossi dell’esercito (forse l’operazione per catturare Osama Bin Laden?). Dentro il treno va in scena la nostra storia recente e la deriva della società capitalista che ha provocato l’allargamento smisurato della forbice fra ricchezza e povertà. La rivoluzione dal basso, il ribaltamento della piramide sociale, l’inizio di un nuovo mondo, passaggi che presuppongono la distruzione di ciò che è stato e l’incognita per ciò che sarà. Mai come per questo film negli ultimi anni ci siamo sentiti parte attiva di un mondo al collasso che non ha vie di fuga se non l’infinito sfrecciare sopra le sue macerie.
Snowpiercer [Seolguk-yeolcha, Corea del Sud/USA/Francia 2013] REGIA Bong Joon-Ho.
CAST Chris Evans, Song Kang-Ho, John Hurt, Ed Harris, Tilda Swinton, Jamie Bell.
SCENEGGIATURA Bong Joon-Ho, Kelly Masterson. FOTOGRAFIA Kyung-pyo Hong. MUSICHE Marco Beltrami.
Azione, durata 125 minuti.