Un vero cult della commedia di cazzotti
In occasione dell’imminente uscita del reboot di …altrimenti ci arrabbiamo! diretto dagli YouNuts! è forse bene rispolverare l’originale targato 1974, tra i maggiori successi popolari del cinema italiano con protagonista la premiata coppia Bud Spencer/Terence Hill. Complice anche la nota canzone in colonna sonora composta dai fratelli De Angelis.
Il film di Marcello Fondato, autore quasi dimenticato che ha lasciato un solco importante nella commedia all’italiana (Certo, certissimo, anzi… probabile, A mezzanotte va la ronda del piacere), non è forse il risultato più alto raggiunto né dalla coppia né dal filone della commedia di cazzotti, ma sicuramente resta l’operazione più iconica e la prima a non muoversi nelle ambientazioni western-avventurose.
Bud Spencer e Terence Hill prima di diventare i campioni indiscussi della commedia di cazzotti (prodotto che fonde la comicità slapstick con il film di arti marziali) si incontrano all’interno dello spaghetti western, genere che furoreggiava nelle pratiche del cinema b italiano tra la metà degli anni 60 e i primi 70.
Giuseppe Colizzi è stato il vero inventore della coppia facendoli recitare in tre western semi-umoristici ma ancora fortemente legati a un’estetica sporca e violenta (Dio perdona…io no!, I quattro dell’Ave Maria, La collina degli stivali), mentre solamente il successo di Lo chiamavano Trinità di E.B. Clucher aprirà la strada al filone. …altrimenti ci arrabbiamo! è il primo film a traghettare pienamente i personaggi di Spencer e Hill dal contesto western-avventuroso a quello urbano-contemporaneo (tolto Piedone lo sbirro interpretato solamente da Spencer) e in grado definire in maniera iconica i caratteri dei personaggi già precedentemente collaudati. Inoltre va sottolineato che anche i villain, che in molti prodotti precedenti restavano un po’ sullo sfondo, qui assumono una dimensione estetica e caratteriale molto più definita, specialmente il grasso e infantile speculatore di John Sharp e il nevrotico psicologo tedesco interpretato da Donald Pleasence.
Anche la dimensione gastronomica, già presente in Lo chiamavano Trinità, qui diventa un comico leitmotiv che accomuna lo smilzo e agile di Hill al corpulento e scorbutico di Spencer. La sfida a base di birra e salsicce rappresenta la fame, quindi una dimensione prosaica che incarna i personaggi del filone come del resto la facilità nel menare le mani per risolvere i problemi.
Anche il tema delle scazzottate, su cui fa ovviamente perno il filone, viene ben gestito, distribuendo le sequenze di azione comica al centro e verso la fine del film, alternandole con ulteriori gag.
…altrimenti ci arrabbiamo! viene anche ricordato e celebrato dai fan per la sequenza del coro dei pompieri in cui Spencer esercita la propria voce generando spesso suoni cacofonici e versi onomatopeici. La costruzione della sequenza pare quasi una rilettura comica dei topi estetici del thriller alla Dario Argento, infatti in parallelo ai gorgheggi del coro un killer guantato e nerovestito vuole eliminare i due. I tendaggi rossi del teatro e i dettagli del sicario richiamano inevitabilmente i moduli estetici del regista di Quattro mosche di velluto grigio, film in cui (guarda caso) Bud Spencer compare tra gli interpreti.
Alla sua uscita il film ottenne un grande successo, tanto che uno strambo western-kung fu italo-cinese venne reintitolato …altrimenti vi ammucchiamo! Nonostante una serie di imitazioni commerciali come Carambola (con la coppia Paul L. Smith/Michael Coby) e Arrivano Joe e Margherito (con il duo Keith Carradine/Tom Skerritt), il prototipo del buddy movie di cazzotti con Bud Spencer e Terence Hill era quasi sempre in cima alle classifiche, fino al ritorno della coppia nel triste e lapidario Botte di Natale.