Manipolazioni a corte
Inghilterra, primi anni del XVIII secolo: la guerra con la Francia è in corso e la regina Anna (Olivia Colman) è una donna immatura e instabile, totalmente inadatta a guidare il paese. E, infatti, le decisioni politiche e strategiche vengono prese − di fatto − da Lady Sarah (Rachel Weisz), l’influente e spietata consigliera della sovrana. La posizione della cortigiana sarà però messa in discussione con l’arrivo di Abigail (Emma Stone), nobildonna decaduta confinata nella servitù che si rivelerà pronta a tutto per entrare nelle grazie della regina e scalare il potere all’interno del regno.
Presentato in concorso alla 75. Mostra del Cinema di Venezia, La favorita è il terzo film in lingua inglese del regista greco Yorgos Lanthimos, che questa volta ha realizzato un’opera su commissione e apparentemente meno personale e autoriale del solito. E, in effetti, per alcuni aspetti tale lavoro sembra discordarsi dai suoi titoli precedenti, in quanto possiede un’ironia decisamente più spiccata e un ritmo narrativo più scorrevole, dato anche da una regia che rinuncia quasi completamente ai tempi morti e alle lunghe inquadrature fisse di opere come Alps. Nonostante ciò, La favorita contiene diversi elementi della poetica del cineasta ellenico, a cominciare dallo sguardo cinico e sarcastico sul mondo rappresentato. Qui, infatti, l’aristocrazia settecentesca viene ritratta in modo volutamente grottesco e caricaturale con tutti i suoi vizi e i suoi eccessi, come viene sottolineato anche dal linguaggio sboccato dei protagonisti. Ma, soprattutto, il film tratta problematiche congeniali all’autore greco, come i rapporti di potere (la vicenda è incentrata su personaggi che cercano di raggiungere o di mantenere una posizione dominante) e la manipolazione, in questo caso quella subita dalla regina, succube degli inganni e dei raggiri di Sarah e Abigail. Tutte tematiche già presenti in un’opera come Dogtooth, ma che qui vengono trattate con toni più leggeri e uno stile un po’ più tradizionale, anche se non privo di alcune particolarità registiche, come l’uso ampio e forse un po’ forzato delle riprese grandangolari; immagini distorte che probabilmente servono a evidenziare quanto le manipolazioni e le menzogne dei vari personaggi alterino la realtà vissuta dalla sovrana e dal suo regno. Il risultato è complessivamente riuscito, in quanto compatto nella narrazione, curato nella fotografia e ben recitato da tutto il cast, in particolare dalle tre attrici protagoniste, molto affiatate tra di loro. Tutto ciò in un film che dimostra quanto si possa essere meno marcatamente autoriali senza perdere completamente la propria personale poetica.
La favorita [The Favourite, USA/Gran Bretagna/Irlanda 2018] REGIA Yorgos Lanthimos.
CAST Olivia Colman, Rachel Weisz, Emma Stone, Mark Gatiss, Nicholas Hoult.
SCENEGGIATURA Deborah Davis, Tony MacManara. FOTOGRAFIA Robbie Ryan. MUSICHE Komeil Hosseini.
Drammatico/Storico/Grottesco, durata 120 minuti.