Ri-tentar non nuoce
Negli ultimi anni si sono moltiplicati i talent show di ogni sorta e, dopo le apparizioni di vecchie glorie pronte a rimettersi in gioco in altri programmi (basti pensare a The Voice), arriva Ora o mai più, che promette di essere l’apoteosi del guilty pleasure voyeuristico della canzone italiana.
Affiancati da cantanti affermati e ormai colonne portanti del mercato musicale nostrano, alcune meteore transitate sulla scena canora italiana si ripresentano sullo schermo in una gara per ottenere un nuovo contratto, nuovi successi e di fatto una nuova vita artistica. Al di là che molti dei “professori” sono essi stessi in fase di stallo artistico, spesso reduci da lunghi periodi di silenzio discografico e da altre comparsate come giudici in altri format, Ora o mai più dà soddisfazione a coloro che gioiscono delle difficoltà altrui, in modo quasi sadico ma sempre politicamente corretto (è pur sempre Mamma Rai, soprattutto quando certe ombre sulle reputazioni dei cantanti vengono omesse).
Rispetto ad altre trasmissioni con cui il palinsesto ha provato a svecchiarsi, in questo caso vengono messi in moto tutti i meccanismi propri di un programma che cerca di rendere famosi degli sconosciuti. Si gioca sul pietismo (passati travagliati, problemi di salute e quant’altro), si cavalca l’onda “dell’ultima chance” e si ammicca al sempre osannato “pubblico sovrano”. Il risultato deve molto alla capacità con cui il presentatore Amadeus mescola diversi linguaggi, cercando di conquistare un pubblico quanto più vasto possibile e modulando la puntata con un ritmo sostenuto, provando ad arginare derive verbose di commenti e giudizi. Lo scorrere delle puntate e delle esibizioni scorre senza intoppi, con le performance dei concorrenti (da Valeria Rossi a Massimo Di Cataldo, passando per l’iconico Alessandro Canino) che provocano emozioni miste tra divertimento e nostalgia da serata revival. L’obiettivo abbastanza palese, e onestamente mai camuffato, è quello di unire l’intero pubblico potenziale sotto un solo titolo, andando alla conquista degli spettatori di Sanremo e, insieme a loro, di quelli di The Voice (giusto per rimanere in casa Rai).
Ora o mai più si è concluso ieri 29 giugno con la (scontata) vittoria di Lisa (che nel ’97 cantava a San Remo Sempre) affiancata da Marco Masini: si aggiudica la registrazione di un album che riepiloga l’esperienza fatta proprio all’interno del programma stesso, mentre gli altri concorrenti dovranno accontentarsi di un’uscita analoga ma cumulativa per tutti loro. Quanto questa spinta costituisca realmente un nuovo trampolino di lancio per i cantanti in competizione sarà il tempo a dirlo, ma per il momento tutta l’operazione sembra volta al puro intrattenimento televisivo: da questo punto di vista, missione compiuta.
Ora o mai più [Italia 2018]
CONDUTTORE Amadeus.
PRODUTTORE Rai 1, Ballandi Entertainment. CANALE Rai 1.
Talent Show, 170 minuti (puntata).