Il lato oscuro del 3D
Il “gonfiaggio” in 3D di pellicole che hanno avuto un grande richiamo di pubblico, ai tempi della loro uscita nelle sale, sembra inarrestabile. Troppe volte, però, ci si chiede se non si tratti di una mera operazione commerciale, che non ha nulla da aggiungere al valore di un film.
Lo stesso discorso vale per Star Wars: Episodio I. La trama è nota: in una galassia lontana e tecnologicamente avanzatissima, i Cavalieri Jedi vegliano sulla pace e sulla giustizia. Chiamati a ristabilire l’ordine sul pianeta Naboo e a proteggerne la giovane regina Amidala, i due Jedi Qi-Gon e Obi-Wan devono destreggiarsi tra macchinazioni politiche, battaglie e il ritrovamento di un bambino, Anakin, che potrebbe essere l’eletto descritto da un’antica profezia. Il cast, affiatato e ben assortito, tra cui spiccano le interpretazioni di Natalie Portman (Amidala) e Jake Lloyd (Anakin), riesce a mantenere costante l’attenzione, compresa quella di chi ha visto i film precedenti e quindi conosce il destino dei vari personaggi. Ricordiamo infatti che, nella cronologia della saga, il film si colloca all’inizio della vicenda. Il pregio di aver rimandato ora nei cinema La minaccia fantasma è l’aver dato la possibilità, forse, a qualche spettatore in più di scoprire una storia avvincente, basata sul perenne scontro tra bene e male, proiettata inoltre in versione integrale. Tornando alla spinosa questione del 3D, i primi minuti fanno ben sperare, con l’introduzione scritta nei familiari caratteri gialli, che scorre verso lo spazio profondo. Si capisce subito che l’audio è stato nettamente migliorato e l’effetto tridimensionale è molto suggestivo, sembra di poter toccare le stelle. Il problema si annida nel resto del film, dove avere o no gli occhiali per il 3D non ne preclude la visione. Troppo spesso, poi, il paesaggio sullo sfondo e i personaggi in secondo piano risultano sfocati in maniera francamente irritante. È indubbio che nelle scene sott’acqua, nella corsa degli sgusci e nelle battaglie spaziali l’effetto sensazionale ci sia e renda visivamente bene, portandoci vicino agli Jedi o nella città sommersa dei Gungan, ma bastano una quarantina scarsa di minuti su più di due ore di film a giustificare questo rimaneggio?
Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma [Star Wars: Episode I – The Phantom Menace, USA 1999] REGIA George Lucas.
CAST Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman, Jake Lloyd, Ian McDiarmid.
SCENEGGIATURA George Lucas. FOTOGRAFIA David Tattersall. MUSICHE John Williams.
Fantascienza, durata 136 minuti.