28° Trieste Film Festival – Alpe Adria Cinema, 20-29 gennaio 2017, Trieste
Fascino e mistero dell’est
Si svolgerà fino al 29 gennaio la 28. edizione del Trieste Film Festival, il più importante appuntamento italiano con il cinema dell’Europa centro-orientale. Dieci giorni di kermesse che prevedono un programma ricco di appuntamenti, tra proiezioni, masterclass, laboratori e mostre, a dimostrazione di quanto il festival stia crescendo di anno di anno e diventando sempre più un punto di riferimento per questa cinematografia.
Tanti gli appuntamenti di rilievo, a cominciare da un omaggio a Vitalij Manskij, uno dei principali documentaristi del cinema russo e internazionale con all’attico più di 30 film. Al Trieste Film Festival ne verranno presentati otto, compreso l’ultimo lavoro, Rodnye, che vede Manskij protagonista di un viaggio in Ucraina dopo la rivoluzione di piazza di Majdan. Il regista, poi, terrà anche una masterclass domenica 22 gennaio. Un festival, però, vive anche di competizione, e allora i film presentati nel concorso lungometraggi provengono da diverse cinematografie dell’Europa orientale. Da segnalare Dobra Zena, l’esordio alla regia di Mirjana Karanović, una delle più apprezzate attrici balcaniche, Ernellàek Farkaseknàl di Szabolcs Hajdu, girato con la collaborazione di tredici studenti di cinema dello stesso regista e Mister Universo, una co-produzione italo-austriaca diretta da Tizza Covi e Rainer Frimmel. Tra gli eventi speciali, invece, c’è attesa per Babylon Sisters di Gigi Roccati, una fiaba contemporanea a ritmo di musica che celebra la bellezza della multiculturalità. A questo si aggiungono altre variegate sezioni, come il concorso documentari, che prevede anche la proiezione di Houston, inamo problem! di Ziga Virc, considerata la docu-fiction dell’anno, il concorso cortometraggi, le sorprese di genere, il nuovo cinema rumeno, il focus sul cinema baltico, Art & Sound, Born in Trieste, animazione e il Premio Corso Salani. Tanti, tantissimi film che vanno ad arricchire un programma interessantissimo sotto molti aspetti, che permette di conoscere e approfondire la cultura cinematografica e non di Paesi in genere poco visibili. Per quando riguarda le presenze italiane di richiamo, invece, è da segnalare l’intervento di Marco Bellocchio, protagonista di una masterclass (sabato 28 gennaio) e della proiezione di Fai bei sogni, e di Monica Bellucci, che presenterà l’ultimo lavoro di Emir Kusturica, On the Milky Road, come film di chiusura. Tra gli eventi collaterali anche le mostra intitolate Sirene immaginarie: dive e cinema nelle foto di Mario Magajna e X-Ray Audio Exhibition, a cura di Stephen Coates e Paul Heartfiled, che fa emergere l’estetica nascosta degli oggetti della cultura russa underground e il panel dedicato alla distribuzione italiana 2.0. Il Trieste Film Festival dedica la ventottesima edizione alla memoria di Rosella Pisciotta.