Un tripudio di arte
Premessa: scrivo senza aver letto altri “colleghi” o opinioni sui vari social e quindi mi baso esclusivamente sulle mie impressioni. Stasera Casa Mika è un programma nostalgico ma allo stesso tempo innovativo. Il rapporto amorevole tra il cantante Mika e l’Italia nasce dalla sua partecipazione come giudice a X Factor, e nel tempo sta sempre più crescendo, fino ad arrivare, appunto, a questo programma in onda su Rai 2.
Stasera Casa Mika è un ritorno al passato, quando il varietà sapeva sperimentare all’interno delle reti ammiraglie, un “format” che ultimamente ha riavuto un buon successo: basti pensare a Morandi, Renato Zero e il compianto Lucio Dalla. Ora recuperiamo un cantante pop che ha saputo farsi amare anche attraverso la sua vena stralunata e fintamente ingenua, che – in modo abbastanza paraculo, mi si passi il termine – sa toccare le giuste corde dei cuori dello spettatore medio. Mostrare sempre più il vip in atteggiamenti “normali”, e spogliarlo della sua aurea inviolabile. Trovate non inedite o geniali, ma che sanno intrattenere senza annoiare… come se fosse poca cosa ( vedi l’espediente “reality” in cui il cantante si finge taxista e parla con la gente comune). Nelle prime due puntate Mika ha saputo mixare la giusta dose di musica, ospiti (tra i quali una genuina Monica Bellucci e un parterre infinito di cantanti), e monologhi impegnati. Come già scritto in occasione di Pechino Express su queste pagine, la seconda rete Rai dimostra di avvicinarsi alla comunità LBGT raccontandone le problematiche e esaltandone le icone. Le allusioni ad un certo tipo di mondo scoppia nelle vivaci baldorie della sigla finale, che racchiudono la libertà espressiva concessa a Mika in cui tutto si colora e allieta anche i più esigenti. Siamo dalle parti della tv anni ’70 nella quale si rasentava il kitsch. Sia chiaro, tutto ciò non può che essere positivo per un Paese in cui ancora qualcuno (ne sono sicuro) dirà “che schifo, che frociata!”. Mika riesce ad immergerci realmente in un suo personale spazio impreziosito anche dalla presenza dei suoi cani accucciati sul divano, che sa di vintage ma allo stesso tempo ha qualcosa di più. Si basa su controsensi che intervallano il sospetto della finta naturalezza del presentatore chiaramente aiutato dal suggeritore in cuffia, al regalo di una commozione che sembra reale. Una commozione che nella seconda puntata è giunta quando Mika ha ricordato Dario Fo, un nuovo amico lasciato e perso troppo perso. Non sono mai stato un fan né dell’uno né dell’altro, ma oggi ne riconosco l’analogia di spirito artistico e la fantasia. Uno “mostro sacro”, l’altro ancora acerbo ma già padrone del palcoscenico. Entrambi giullari di uno spettacolo a cui, forse, non siamo ancora pronti, liberi e allo stesso tempo legati a dei paletti. Artisti.
Stasera Casa Mika [Italia 2016] REGIA Fabio Calvi.
PRESENTATORE Mika. IDEATORE Ilaria Dallatana. RETE Rai 2.
Varietà, durata 120/130 minuti (puntata).