Strade risapute
Il sequel di Now You See Me delude ancor più del primo film soprattutto per un motivo: l’assoluta mancanza d’imprevedibilità e di sorpresa, non l’unico difetto dell’opera, ma quello che più di altri pregiudica la sua riuscita dal punto di vista del più immediato intrattenimento e del puro divertimento.
Non mancano certo una manciata di sequenze riuscite, accattivanti e divertenti – spiccano in particolare i tre “colpi”, qualche battuta azzeccata e pochi altri momenti –, ma nel complesso la seconda avventura dei quattro cavalieri conferma il sospetto, già maturato nel primo film, che la loro presenza nel club delle saghe cinematografiche contemporanee non sia così essenziale. Poco è valso il cambio in cabina di regia, con Louis Leterrier che ha passato il testimone a John M. Chu; dal punto di vista stilistico e visivo, ci si adagia su un’estetica “pop” e “videoclippara” risaputa e priva di fascino, mentre dal punto di vista narrativo e tematico si ripercorrono le strade percorse dal capostipite, senza troppi sforzi d’originalità, un po’ come se gli sceneggiatori fossero quelli di Boris. Così, i doppi e tripli giochi messi in atto dai personaggi e gli ipotetici colpi di scena sono assolutamente prevedibili, e lo spettatore può tranquillamente scommettere con se stesso o con l’amico con il quale è andato al cinema cosa succederà e qual è il vero ruolo dei personaggi con buona speranza di vincere la scommessa. La prevedibilità, di per sé, può però essere considerata il male minore, come del resto insegna la saga a cui Now You See Me 2 si è sotto più di un aspetto ispirato: quella dei vari Ocean, in cui sì lo spettatore sapeva come sarebbe andata a finire, ma dove allo stesso tempo questo aspetto diventava secondario rispetto alla brillantezza dei dialoghi, al tono tra il parodico e il “cazzaro” del tutto, al ritratto ben delineato della geniale cialtroneria dei protagonisti e ad una certa raffinatezza nella regia di Soderbergh. In Now You See Me 2 invece ogni aspetto, filmico come profilmico, è già visto e risaputo da risultare, neanche troppo alla lunga, banale e prolisso. Non sorprendono il gioco tra realtà e finzione e i vari livelli della narrazione quasi a scatole cinesi, così come appaiono posticci i riferimenti alla realtà della situazione economica e finanziaria. Allo stesso modo, abbastanza irrilevanti sono le new entry del cast stellare, in particolare Daniel Radcliffe, non del tutto a suo agio nel ruolo del villain un po’ grottesco (in buona parte però per colpa della monodimensionalità del personaggio), mentre la brillantezza dalla brava e vivace Lizzy Caplan – la nuova cavaliera – è uno dei pochi pregi del film.
Now You See Me 2 [id., USA 2016] REGIA John M. Chu.
CAST Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo, Lizzy Caplan, Woody Harrelson, Dave Franco, Daniel Radcliffe, Morgan Freeman, Michael Caine.
SCENEGGIATURA Pete Chiarelli, Ed Salomon. FOTOGRAFIA Peter Deming. MUSICHE Brian Tyler.
Azione/Commedia, durata 115 minuti.