Il Cinema Ritrovato, XXIX Edizione, 27 giugno – 4 luglio 2015, Bologna
“The girl you are about to marry has a wooden leg!”
Tra le rassegne di questa ventinovesima edizione de Il Cinema Ritrovato ce n’è una che ha attirato un pubblico maggiore delle altre per via della sua accessibilità e, non meno importante, perché era ospitata da una sala grande e accogliente, il cinema Jolly di Bologna.
Si tratta della retrospettiva su Leo McCarey, veterano della comicità che ha attraversato tutto il periodo d’oro del cinema hollywoodiano, passando senza problemi dalle comiche slapstick alle commedie screwball, dal muto al sonoro, con eguale efficacia. Nel periodo muto McCarey ha diretto, tra gli altri, Stanlio e Ollio, i fratelli Marx e Charley Chase. Quest’ultimo ha suscitato particolare interesse come interprete “da ritrovare”, quindi coerente con le finalità del festival che presenta i restauri di pellicole da tutto il mondo. Oggi Charley Chase è meno ricordato rispetto agli altri artisti citati, forse perché la sua carriera è durata meno e perché ha continuato a recitare cortometraggi anche nel periodo sonoro. Charley Chase era perfettamente capace di interpretare un talkie, ma la sua arte è rimasta legata al formato breve e, quindi, non ha trovato posto nei palinsesti televisivi dei decenni successivi alla sua morte, avvenuta nel 1940. La coppia McCarey-Chase, comunque, dava il meglio di sé nelle classiche comiche slapstick mute, tutte caratterizzate da un surrealismo che diminuirà molto con l’arrivo del parlato. Chase non è funambolico come Buster Keaton, ma il suo volto eternamente spaesato suscita la stessa ilarità. Il suo personaggio è, come al solito, un perdente vittima degli eventi, ma ha un tocco di furbizia in più (i baffi) e quella cattiveria che si vedeva anche nel primissimo Charlie Chaplin, che viene fuori in episodi come What Price Goofy?, dove Chase interpreta un simpatico marito infedele. McCarey si fa riconoscere immediatamente per la sua passione per le didascalie che descrivono i personaggi, lunghissime e pungenti, per i numeri con gli animali e le storie d’amore che sovvertono le dinamiche di classe sociale. Sono elementi slapstick che torneranno, immutati, nel periodo screwball, sotto forma di vere e proprie auto citazioni (il cagnolino di Edmund Lowe in Part Time Wife, che ricorda moltissimo quello di Charley Chase, per non parlare di Cary Grant che fa l’imitazione di Groucho Marx nel finale di The Awful Truth). La lezione di McCarey e Chase trova forma compiuta nel sorprendente His Wooden Wedding, una mirabolante comica del 1925, culmine del surrealismo (alcuni sketch si avvicinano alla demenzialità de I Griffin) e della libertà intellettuale della comica muta.