Ancora sconfitti (?)
Un bicchiere d’acqua serve a dissetarsi e quando se ne sente il bisogno è una delle cose più piacevoli che ci sia, però il bicchiere d’acqua è anche facile da bere e non lascia nessun sapore in bocca: è utile, ristoratore ma si dimentica presto. Scialla!, esordio alla regia dello sceneggiatore Francesco Bruni, è un enorme bicchiere d’acqua.
Prototipo di un genere poligenerazionale in cui si scontrano i destini di personaggi giovani e adulti, è una commedia innocua e poco coraggiosa. Ci racconta per l’ennesima volta, senza aggiungere niente di nuovo, il rapporto tra un padre e un figlio che non si sono mai frequentati in quanto uno all’oscuro dell’altro; le ansie e i timori del primo si scontrano con i desideri e la rabbia dell’altro. Una confezione “gggiovane” e fresca che, accompagnata da una musica giovanil-romana, cozza con una finta realtà e un mondo impersonale. È una delle rotelle che non funzionano nell’ingranaggio del cinema contemporaneo italiano: la poca aderenza con la verità odierna che fa incazzare lo spettatore che si aspetta qualcosa di più anche da una semplice commedia; non si parla di crisi, non si parla della mutazione della società, l’unico elemento reale è la famiglia atipica di cui fanno parte i personaggi, una ragazza madre che non ha mai fatto conoscere il proprio figlio al padre distratto e viceversa. La cosa che rincuora è però, finalmente, una descrizione del mondo giovanile che non sappia di finto, lontana anni luce dagli adolescenti stupidi e superficiali di Moccia & Co. C’è un moralismo di fondo abbastanza stereotipato: quando il protagonista cerca di allontanarsi dalle cattive compagnie e si avvicina al mondo “brutto e cattivo” si pente subito di quello che ha fatto… perché non ci si droga, non si beve, si guardano solo porno. Certo, non si pretendono dal cinema nostrano solo pellicole d’autore, ma un po’ meno superficialità e un po’ più di cinismo, avrebbero salvato Scialla! dallo scontato e mesto finale alla “volemose bene”. Se la sceneggiatura traballa non si può negare la bravura degli attori, Bentivoglio (il suo personaggio ricorda il Douglas di Wonder Boys) e l’esordiente Scicchitano sopra tutti in un duello fisico e verbale azzeccato, con una simpatica Bobulova attrice hard e un Marchioni che prende in giro il suo personaggio di Romanzo criminale – La serie.
Scialla! (Stai sereno) [Italia 2011] REGIA Francesco Bruni.
CAST Fabrizio Bentivoglio, Filippo Scicchitano, Barbora Bobulova, Vinicio Marchioni.
SCENEGGIATURA Francesco Bruni. FOTOGRAFIA Arnaldo Catinari. MUSICHE Amir, The Ceasars.
Commedia/Drammatico, durata 95 minuti.