SPECIALE FESTA DELLA REPUBBLICA – SUGLI ANNI ’70
Lasciarsi aiutare
Le biografie sono ritratti, collocati in unità spazio-temporali ben precise, che nascondono al loro interno altre tematiche: I cento passi di Marco Tullio Giordana parla del coraggio e della caparbietà di Peppino Impastato, ma non solo.
Più di altre volte, qui il contesto sociale e politico ha una grossa importanza, dato che Impastato rivendicava, a ragione, di essere “figlio dei suoi tempi”. Anni ’70, voglia di rivoluzione, desiderio di abbattere ogni tipo di tabù anche sociale e non solo sessuale, un fermento che non è un mito o un ideale, ma un fatto concreto. Non un film esclusivamente sulla mafia o che gira attorno al suo protagonista, quindi, ma il sogno utopico, e in parte realizzato, di andare controcorrente. Questo “felice” periodo storico ha purtroppo generato anche dei mostri, manovrati consciamente dal proprio nemico: il 9 maggio 1978 muoiono sia Peppino che Aldo Moro… Impastato si muoveva in un ambiente ostile, ottuso e chiuso in un recinto; un ambiente, oggi in parte immutato, che parte dalle manovre politiche di Montecitorio. Non parliamo di nord o sud, ma di retaggi che hanno fatto fallire in nostro Paese. L’ignoranza e il clientelismo che il popolo ha sempre seguito come la via più facile: Peppino non ci stava e si incazzava per questo, la paura ormai era stata seppellita dell’ideale. I cento passi che dividevano la sua casa da quella del boss, contati a gran voce al fratello, sono ancora una delle scene più emozionanti del cinema italiano degli ultimi vent’anni. Un grido che oggi sembra un sibilo perché la situazione di stallo, forse, ci ha ammutoliti ancor prima di parlare con illusori rattoppi. L’essere “stridenti” rispetto alla massa rimane solo un discorso immaginario, colpa della mia generazione e di quella corrente che alla fin fine dichiara che “stanno tutti bene”. I cento passi è rivolto a noi che ci fermiamo al principio delle cose, e che spesso dimentichiamo la Storia. Giordana, che gira con il pilota automatico dettato dall’ispirazione e l’amore verso la materia trattata, cerca di non essere di parte: descrive il comunismo puro a cui aderì Peppino senza esaltare la scelta, ma con il desiderio di esibire la guerra di un giovane pagata con la morte. Le scelte hanno sempre delle conseguenze, l’importante è farle. Un film-inchiesta che ci aiuta a diventare “curiosi” su cosa siano la cattiveria e il coraggio, e su cosa fare per non tornare a sbagliare. La “mafia” è con noi e dentro di noi, e lentamente, se non impariamo a conoscerla, ci divora. Certo, non siamo qui a illuderci che un film possa salvarci, ma aiuta…
I cento passi [Italia 2000] REGIA Marco Tullio Giordana.
CAST Luigi Lo Cascio, Luigi Maria Burruano, Lucia Sardo, Paolo Briguglia, Tony Sperandeo, Claudio Gioè, Ninni Bruschetta.
SCENEGGIATURA Marco Tullio Giordana, Claudio Fava, Monica Zappelli. FOTOGRAFIA Roberto Forza.
Drammatico, durata 114 minuti.