SPECIALE FREDERICK WISEMAN
Case popolari
Le Ida B. Wells Homes sono un complesso di case popolari, costruite a partire dal 1938 nella zona sud di Chicago. Il programma (che faceva parte del famoso “New Deal”) intendeva alloggiare la popolazione afroamericana, che era afflitta da povertà, analfabetismo e disoccupazione.
Allo stesso tempo però veniva creato un ghetto vero e proprio, ed è quest’ultima realtà che Frederick Wiseman va a documentare, quasi sessant’anni dopo la costruzione della prima residenza e pochi anni prima che l’intero complesso di edifici venga distrutto completamente, per lasciare spazio a nuove abitazioni. Lo sguardo di Wiseman coincide con una regia pacata, quasi nascosta, che contestualizza e poi si limita ad osservare, quasi fosse il regista stesso un residente degli Ida B. Wells che tranquillamente passeggia e si ferma qua e là ad ascoltare delle conversazioni tra residenti, o che prende parte a riunioni ed eventi. Camera a spalla, luce e voci naturali, niente sguardi in macchina: pare che la presenza della cinepresa si dissolva e che noi spettatori stiamo assistendo ad una rappresentazione dal vivo. Lo stile si rifà a quello del direct cinema (o cinéma verité), che negli anni ’60 grazie alle innovazioni tecniche aveva portato ad una radicale trasformazione nelle possibilità di documentare il reale, e dove il racconto, anziché narrazione di una voice over, era dato dal discorso del montaggio e degli attori “sociali”, ovvero i protagonisti stessi ritratti nel loro ambiente. La situazione che Wiseman osserva per noi e in cui ci ritroviamo immersi è una realtà piuttosto problematica, poiché molti sono ancora i senzatetto, nonostante gli appartamenti sfitti. La popolazione degli Ida B. Wells è formata principalmente da vecchiette e donne dalla mole notevole, che ricamano vestiti o che cercano di tenere la cucina pulita dalle blatte, da madri giovani e inconsapevoli dei metodi contraccettivi, da bambini che giocano qua e là, da tossicodipendenti, uomini disoccupati o ex alcolisti; ma anche da persone che cercano di farsi una vita e che allo stesso tempo si preoccupano di dare un futuro agli altri abitanti del complesso, che si tratti di lavoro o istruzione. Del ghetto style dei video hip hop rimane poco e nulla, niente è cool, piuttosto a regnare è una sorta di triste alienazione. La realtà hip hop però è presente, quando assistiamo alle riprese di una scena per un video musicale. Il miraggio di una vita diversa e irraggiungibile non si scorge nemmeno, perchè per i residenti di Ida B. Wells il sogno americano non è mai esistito, e chi qui è nato è imprigionato spesso in un futuro già scritto, come i bambini dell’edificio più alto, che giocano dietro le grate nel corridoio.
Public Housing [Id., USA 1997] REGIA Frederick Wiseman.
SOGGETTO Frederick Wiseman. FOTOGRAFIA John Davey. MONTAGGIO Frederick Wiseman.
Documentario, durata 195 minuti.