Florence Korea Film Fest – 12th Festival of Korean Cinema in Italy, 21 – 30 marzo 2014, Firenze
Quei soldi gettati a terra
Un poliziotto si è infiltrato sotto copertura in una delle maggiori organizzazioni mafiose coreane. Quando il capo dei malavitosi muore, Ja-sung spera di poter tornare alla propria vita da civile. Purtroppo per lui si ritroverà incastrato nella lotta per la successione dell’impero mafioso.
A fargli da mentore è un poliziotto interpretato da Choi Min-sik che, presente alla proiezione del film al Florence Korea Film Fest, descrive il personaggio come un uomo onesto sebbene controverso. Nella costruzione dei tempi e dialoghi, la sceneggiatura di New World si rivela perfettamente in linea con la tendenza asiatica. Andamento rilassato, dialoghi pregnanti e di un certo peso narrativo, musica di accompagnamento e di distensione: sono tutti elementi che si ritrovano nelle classiche versioni del thriller orientale. La storia di per sé farebbe pensare ai film gangster in cui le vendette tra fazioni opposte intervallano le guerre di successione. In realtà però l’uso della musica come commento iterativo opposto a lunghe parti dialogiche ci riporta vicini alla cinematografia indiana. Emblema di quanto appena detto è il momento in cui il poliziotto a capo della squadra appostata viene affrontato dall’erede al trono malavitoso. Convinto della propria superiorità quanto meno finanziaria, il criminale provoca il poliziotto gettandogli dei soldi a terra. Questo può essere un episodio già visto in The Wolf of Wall Street. In realtà in terra orientale questo è un evidente omaggio al capostipite del genere, Don (Chandra Barot, 1978). In quel caso Amitabh Bachchan si rifiutava di raccogliere il denaro, ponendosi sulla strada della criminalità; qui invece il poliziotto si piega a recuperarlo: nonostante la posizione controversa dell’uomo di legge, egli conferma la propria adesione alla parte dei giusti. Sarà lui stesso poi a ripetere il gesto nei confronti di uno dei mafiosi. Si confrontano quindi due giganti del cinema: Min-sik e Bachchan. Al di là di questi rimandi e di qualche personaggio troppo macchiettistico il film si distingue per una precisa ed impeccabile fotografia. Infallibili sono soprattutto le inquadrature dal basso e i primissimi piani: usati con molta parsimonia, rendono efficaci certi sguardi funzionali alla costruzione in profondità dei personaggi. Questo è il lato infatti che più di altri viene tralasciato nella struttura del film. Tra gli episodi più memorabili trova sicuramente un posto d’onore la rissa nel garage sotterraneo: tutti gli stereotipi e gli stilemi vi si ritrovano come solo in un manuale poteva accadere. Senza dubbio la scena più coreografica e liberatoria di tutto il film.
New World [Sinsegye, Corea del Sud 2013] REGIA Park Hoon-jung.
CAST Lee Jung-jae, Choi Min-sik, Hwang Jung-min.
SCENEGGIATURA Park Hoon-jung. FOTOGRAFIA Chung Chung-hoon, Yu Eok. MUSICHE Jo Yeong-wook.
Thriller, durata 134 minuti.