1 FEBBRAIO, OMAGGIO A CLARK GABLE
Il fascino di un divo intramontabile
Per tutti il nome di Clark Gable fa rima con quello di Rhett Butler, l’avventuriero audace e spregiudicato da lui interpretato in Via col vento. Una pellicola divenuta in poco tempo un autentico fenomeno cinematografico e che ancora oggi può vantare record imbattuti (la prima vittoria di una attrice di colore agli Oscar, gli oltre 32 anni al vertice della classifica dei film con i più alti incassi e i quasi 80 in programmazione nei cinema di Atlanta).
Ma non fu il film di Fleming bensì quello di un geniale cineasta italoamericano a cambiare il destino di quel giovane operaio dell’Ohio, approdato solo successivamente nel mondo della Settima Arte grazie al fortuito incontro con due intraprendenti donne che raffinarono il suo potenziale artistico. Dei piccoli ritocchi estetici imposti dalla MGM assieme alla grande occasione di interpretare Accadde una notte – opera fortemente voluta da Capra ma snobbata dagli altri registi – fecero poi il resto. Pubblico e critica diedero ragione al cineasta: il film non solo fu il primo nella storia degli Oscar a vincere ben 5 dei premi principali ma lanciò pure la screwball comedy: il brillante genere che con le sue bizzarre situazioni e i colpi di scena atti ad esaltare l’antagonismo dei personaggi, spesso non solo di sesso diverso ma pure appartenenti a classi sociali opposte, s’imporrà nella Hollywood degli anni d’oro. In un’America dominata dalla precarietà sociale creata dalla crisi del ’29, un’ereditiera scappa di casa. A bordo del bus Miami-New York s’imbatte in un affascinante ma squinternato giornalista appena licenziato che, quando capisce di poter riabilitarsi professionalmente, s’impegna a mantenere la copertura della ragazza pur di ottenere l’esclusiva. Strada facendo impareranno a conoscersi e ad apprezzarsi. Una storia vivace e pungente, in cui si intravede già la caratterizzazione del malizioso sciupafemmine che poi – nonostante l’indignazione del pubblico italiano che, poco prima di vederlo nel capolavoro di Fleming, apprese della sua partecipazione ai bombardamenti di Roma del 1943 – l’avrebbe consacrato internazionalmente come re del Cinema. Un film che però funziona perfettamente solo nella versione originale: il doppiaggio italiano di allora infatti non ha solo distorto la sceneggiatura e la condizione civile della protagonista – Ellie è già sposata con King e il padre preme per le nozze ufficiali – ma ha pure censurato i presupposti comici degli spassosi battibecchi a tal punto da far sembrare la narrazione – non la vicenda – estremamente datata. Per apprezzare appieno la caparbietà del testo e le capacità dei protagonisti è consigliabile non solo recuperare il sonoro in inglese ma anche la versione teatrale radiofonica del 1934.
Accadde una notte [It Happened One Night, USA 1934] REGIA Frank Capra.
CAST Clark Gable, Claudette Clobert, Walter Connolly, Bess Flowers.
SCENEGGIATURA Robert Riskin (tratta dal racconto Night Bus di Samuel Hopkins Adams).
FOTOGRAFIA Jospeh Walker. MUSICHE Louis Silvers.
Commedia, durata 104 minuti.