Il piacere della parola
Se in passato talk show in Italia era sinonimo di Maurizio Costanzo, gran cerimoniere per eccellenza che, con Bontà Loro e col Maurizio Costanzo Show, ha aperto le porte al rito della chiacchiera in tv, oggi lo spettatore è più smaliziato e ha bisogno di altro: Raidue in questa stagione sta percorrendo in lungo e in largo il genere, usando conduttori particolari, che per stile, provenienza, formazione e vita, plasmano la trasmissione a loro immagine e somiglianza.
Linus con Il grande cocomero* e Marrazzo con Razza umana puntano a mostrare la società di oggi: il primo intervistando personaggi popolari, dello sport e artisti, raccontandone gli aspetti più nascosti, portando con sé l’esperienza di anni di radio; il secondo, messa da parte la verve giustizialista, cifra stilistica a Mi Manda Raitre, ritrova una nuova delicatezza e un nuovo equilibrio, raccontando l’animale più complesso, contraddittorio, diverso da sé e dagli altri che è l’Uomo. Linus ha uno stile leggero, divertente e divertito, che per sua stessa ammissione, punta a realizzare un programma simile a lui, un Deejay chiama Italia più intimo e “faccia a faccia”. Il grande cocomero, prendendo le mosse dalla striscia dei Peanuts, è “germe” che si alimenta della personalità, capacità e creatività del suo conduttore, cercando di rispondere a piccoli e grandi quesiti riguardanti il personaggio di turno, come Linus faceva con la zucca nelle strisce. Niente “sangue”, solo chiacchiera. “Appartengo all’unica razza che conosco, quella umana” questo è il motto di Marrazzo, che porta con sé una miriade di cose non dette, riconducibili inevitabilmente alle sue vicende private, politiche, pubbliche. Le interviste si alternano a documentari che provengono da tutto il mondo. Il collante è il racconto di un “caso limite”, riconducibile al tema della serata: Vita e Morte, Sesso e Intimità e molto altro sono gli argomenti che l’intervistatore indaga come se avesse la chiave e il vissuto “giusto” per poter esplorare ogni mondo. In uno studio minimalista, da un presentatore resuscitato mediaticamente, vengono poste domande da un milione di dollari, “Quanto ci conosciamo? Quanto c’è di umano nell’Uomo?”. Più convenzionale è Virus – Il contagio delle idee, figlio di tutte le tribune politiche, condotto da Nicola Porro; il programma non toglie e non aggiunge nulla al genere. Il giornalista votato alla tv chiede pragmatismo e soluzioni rapide agli intervistati fuori dallo studio, risultando però spesso inconsistente lui stesso, addirittura ridanciano di fronte agli scontri dei suoi ospiti o alle battute colorite di italiani esasperati. Raidue con questi talk show in un modo o nell’altro, riuscendo a fasi alterne nell’intento, rappresenta lo spettacolo della parola, mettendola in scena e incoronandola regina. Se la parola è regina, noi siamo i suoi sudditi, se il racconto è cerimonia, noi siamo i suoi adepti, accendiamo la televisione è aspettiamo il rito.
*Si tratta della grande zucca di Halloween a cui si rivolge Linus nei Peanuts per avere risposte ai piccoli e grandi quesiti dell’universo.
Il grande cocomero (che è in realtà una zucca) [Rai 2, 2013] PRODUTTORE Rai 2. PRESENTATORE Linus.
Talk show, durata 70 – 80 minuti (puntata).
Razza umana [Rai 2, 2013 – in corso]
PRODUTTORE FremantleMedia Italia. PRESENTATORE Piero Marrazzo.
Talk show, durata 75 minuti (puntata).
Virus – Il contagio delle idee [Rai 2, 2013 – in corso]
PRODUTTORE Rai. PRESENTATORE Nicola Porro.
Talk show, 150 minuti (puntata).