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The Call

sabato 11 Gennaio, 2014 | di Mattia Filigoi
The Call
Inediti
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Voto autore:

DVD – USA 2013
Una telefonata ti allunga la vita
Halle Berry è tra le migliori centraliniste del 911 statunitense, ma per una disattenzione provoca il rapimento e la morte di una ragazzina. Mesi dopo, per puro caso, risponde a una chiamata simile: arriva da un’altra adolescente, chiusa nel bagagliaio dell’auto del suo rapitore, con un telefono usa e getta che è riuscita a nascondere al cattivo. La riccioluta Halle la prende sul personale, soprattutto quando scopre che il rapitore è lo stesso dell’altra volta.

Doveva girarlo Joel Schumacher, questo thriller piccolo piccolo dal titolo The Call,mediacritica_the_call1a probabilmente nel tentativo di bissare il successo del concettualmente simile In linea con l’assassino, che lo vedeva dietro alla macchina da presa. Invece la regia è andata al ben più dotato Brad Anderson, che però qui si limita a portare a casa la pagnotta, lontano dai piccoli gioielli cui ci aveva abituato (L’uomo senza sonno, Session 9, Transsiberian, Vanishing on 7th Street…). Il risultato non è neanche malvagio, fino a un certo punto: nella sua diretta semplicità, The Call riesce comunque ad appassionare, nonostante i vari snodi narrativi siano ben più che risaputi e i personaggi appena abbozzati. Sarà per Halle Berry, in parte e meravigliosa come sempre, o appunto per Anderson, che con il montatore Avi Youabian riesce a creare tensione e a dare un minimo di ritmo a una storia ricolma di illogicità. Ad esempio: perché il rapitore non ha imbavagliato e legato la sua vittima, impossibilitandola a chiedere aiuto, ma l’ha lasciata libera nel bagagliaio di far quel che le pare (più o meno)? Risposta: perché il film sarebbe finito dopo 15 minuti. Vabbè, si sta al gioco e si spera in un finale degno di tale nome, che ovviamente non è e che anzi affossa il film, con quella suo posticcia virata verso il torture porn, per altro senza manco far vedere le torture. Poteva essere un’idea, sulla scia di Audition di Miike: dopo un’ora abbondante di thriller politicamente corretto (pure le parolacce sono incredibilmente contenute), una svolta splatter magari avrebbe salvato il film. Invece niente, si accenna a un finale vendicativo, ma non si osa calcare la mano, risultando fasulli, ridicoli e un pochino tristi, scaraventando The Call in quell’area della memoria destinata a scomparire molto, molto prima di altre.

The Call [id., USA 2013] REGIA Brad Anderson.
CAST Halle Berry, Abigail Breslin, Michael Eklund, Morris Chestnut.
SCENEGGIATURA Richard D’Ovidio. FOTOGRAFIA Tom Yatsko. MUSICHE John Debney.
Thriller, durata 94 minuti.

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