INEDITO – USA 2012
Microscopici cambiamenti
Essere una ragazzina caparbia, sensibile e solitaria, voler combattere contro il mondo malato tutta da sola, cercare di controllare una madre allo sbando, scontrandosi con la testardaggine di Greta, una nonna tosta, a tratti insensibile.
Questo è il presente di Lauduree, tredicenne estremamente matura per la sua età, costretta a crescere senza la guida di una famiglia stabile. Dopo la partenza della madre, il trasferirsi a casa della nonna implica la separazione da ogni certezza: ossessionata dal personale progetto ecologista di salvaguardare una varietà di pino, la vediamo cercare un nuovo rifugio per i suoi alberelli, ancora giovani e bisognosi di cure, metafora non detta della sua stessa condizione, trapiantata da un habitat all’altro, privata del tempo necessario per un corretto adattamento. Senza mai ammetterlo, Lauduree è in perenne ricerca di un punto di riferimento: dopo aver scartato la madre, niente più che una compagna di giochi, cerca di intrufolarsi nella vita della sua insegnante di scienze, percependo come un ignobile tradimento il fatto che questa aspetti un bimbo. Si rivela fatale lo scontro con Greta, la sua nemesi: così distanti l’una dall’altra da entrare in collisione in modo naturale, tanto da creare un legame saldo, fondato sul rispetto reciproco. La fermezza della protagonista può far tornare alla mente il lavoro fatto da Jennifer Lawrence ne Un gelido inverno: quando il mondo pretende che tu sia forte, occorre rimboccarsi le maniche, non guardare in faccia nessuno e sopravvivere. Ma, se il lavoro di Debra Granik convince sotto tutti i punti di vista, dall’accuratezza dei suoi personaggi alla densità della fiaba nera che mette in scena, Future Weather non riesce a fare altrettanto. Preceduto nel 2009 dal cortometraggio Save the Future, nel 2012 il progetto di Jenny Deller trova le circostanze per ampliarsi e completarsi, rimanendo un piccolo film gradevole, pieno di buoni propositi, coraggioso come le sue protagoniste, ma dal potenziale impossibilitato ad esplodere. La freschezza di Perla Haney-Jardine insieme alla bravura di Amy Madigan sono le colonne portanti della situazione, sulle cui spalle grava il peso di un argomento delicato e piuttosto complesso. Salvaguardare l’ambiente è importante, ma la vita di Lauduree ha bisogno del suo spazio per evolvere: si tratta di una favola moderna, a tratti indecisa se imitare o meno i toni del documentario, che finisce per non essere né l’una né l’altro. Un tentativo ammirevole, certo, ma non indimenticabile.
Future Weather [id., USA 2012] REGIA Jenny Deller.
CAST Perla Haney-Jardine, Amy Madigan, Lili Taylor, Marin Ireland, Anubhav Jain, William Sadler.
SCENEGGIATURA Jenny Deller. FOTOGRAFIA Zak Mulligan. MUSICHE Erik Friedlander.
Drammatico, durata 100 minuti.