SPECIALE FILM DI NATALE, II PARTE
S.O.S. Melassa (ma non troppo, dai)
Lo yuppie Frank Cross è il classico stronzo in carriera. Sempre incazzato, mai un sorriso, per il successo ha tralasciato la famiglia, mandato sul lastrico amici e lasciato la donna della sua vita.
Quanto più possibile scorbutico e fastidioso con l’umanità tutta, Frank pensa solo a gestire il suo canale televisivo con metodi e ideologie dittatoriali: vuole che la gente sia terrorizzata all’idea di perdersi un suo programma, e crea spot televisivi così ansiogeni da uccidere d’infarto le vecchiette. La visita dei tre fantasmi del Natale passato, presente e futuro gli farà riconsiderare certe cose, tipo che il lavoro non è tutto nella vita, che è meglio essere buoni e caritatevoli, che bisogna stare di più con la famiglia e meno davanti alla tv e altra melassa del genere. Tra i godzilliardi di adattamenti cinematografici (e televisivi) del Canto di Natale di Dickens, S.O.S. Fantasmi è di quelli che si ricordano più felicemente. Per gli assurdi fantasmi, le improvvise derive horror, la bizzarria di certe situazioni, il magico faccione di Bill “Incula-fantasmi” Murray, non certo perché brilli di qualità eccelsa, soprattutto in scrittura, né per i suoi innocui riferimenti allo yuppismo o per la sua appiccicosa moralina di fondo. Vien quasi da pigiare il tasto forward e saltare le parti melense, via via più numerose e zuccherate, per concentrarsi sulle scene più fantasmagoriche… il finto trailer del film The Night the Reindeer died, il torace-prigione per aborti urlanti del fantasma del futuro, il topo che esce dal cranio del morto vivente, il gracile, tenero e psicopatico fantasma del presente, che prende Bill Murray a calci nelle palle… S.O.S. Fantasmi, in questo, regge la prova del tempo, sicuro peggio di altri (tipo Gremlins), ma con una sua dignità visionaria che gli permette di entrare nel pantheon esclusivo dei film “televisivi” in ciclica riproposizione natalizia. E quindi, di diventare a suo modo eterno. Mica poco.
S.O.S. Fantasmi [Scrooged, USA 1988] REGIA Richard Donner.
CAST Bill Murray, Karen Allen, Bobcat Goldthwait, John Forsythe, Robert Mitchum.
SCENEGGIATURA Mitch Glazer, Michael O’Donoghue. FOTOGRAFIA Michael Chapman. MUSICHE Danny Elfman.
Commedia, durata 101 minuti.