He could sell clouds to God
Ideata da David E. Kelly (Boston Legal, Ally McBeal), The Crazy Ones è la nuova single-camera workplace comedy targata CBS che vede il ritorno da protagonista sul piccolo schermo di Robin Williams, a trent’anni di distanza da Mork & Mindy.
La serie segue le peripezie professionali di Simon Roberts, eccentrico executive in una prestigiosa agenzia pubblicitaria di Chicago, e le relazioni con i suoi principali collaboratori: l’inesperta socia e figlia Sydney (ben interpretata dalla Sarah Michelle Gellar di Buffy); l’art director Zach, furbo e marpione; il copy writer Andrew, più umano e per questo ultima ruota del carro; la sexy assistente Lauren, “much smarter than she first appears”. Se la sitcom articola il plot dei propri episodi intorno alle dinamiche del mondo pubblicitario – clienti da (ri)conquistare, contratti da firmare, idee brillanti da trovare anche in piena notte – è pur vero che sottotraccia a The Crazy Ones si cela il nodo delle relazioni irrisolte, in particolare quella tra Simon e sua figlia, incapaci di gestire le falle del loro rapporto passato senza produrre le più improbabili situazioni comiche. Dietro al geniale Simon, “a guy who can sell anything, he could sell frappuccinos to Starbucks, he could sell clouds to God”, sono infatti ancora visibili le tracce di molti fallimenti – matrimoni finiti, periodi di rehab, una credibilità professionale in discesa – che con una vena di malinconia concorrono a definire una figura totalmente imprevedibile, priva di filtri ma ben consapevole della propria anarchia, un uomo cioè che non avendo più nulla da perdere pensa bene di ribaltare le formalità e le regole dei rapporti di lavoro, e in un certo senso smaschera le ipocrisie dell’universo pubblicitario e dei suoi principali attori. Diverte The Crazy Ones? Soltanto in parte, rivelando la qualità delle sue gag non tanto nell’efficacia della scrittura (davvero troppo politically correct) quanto nella riuscita combinazione delle tipologie di personaggio e relative performance attoriali. In un contesto dove a far sorridere sono l’accumulo di parola e il conflitto tra caratteri, Robin Williams gigioneggia al limite dell’improvvisazione, preferendo alla costruzione di un personaggio “rotondo” la forza del proprio repertorio storico, fatto anche di voci e imitazioni stralunate: a volte funziona molto bene, a volte meno. La stessa impressione inficia il risultato complessivo della serie, dando l’idea di un forte potenziale rimasto inespresso per eccesso di buoni sentimenti: in questo senso il finale di ogni episodio, che regala il meglio dei ciak scartati, esplicita bene quanto ancora più travolgente potrebbe essere questa squadra di personaggi se la sitcom fosse un po’ più libera, cattiva e, vale la pena dirlo, folle.
The Crazy Ones [id., USA 2013] IDEATORE David E. Kelly.
CAST Robin Williams, Sarah Michelle Gellar, James Wolk, Hamish Linklater, Amanda Setton.
Sitcom, durata 20 minuti (episodio), stagioni 1 (in corso).