Milano Film Festival, 5 – 15 settembre 2013
God Loves Uganda (But hates Fags)
All’interno della cornice del Milano Film Festival, spicca, tra le altre, la sezione denominata “Colpe di stato”, curata da Paola Piacenza e dedicata alle storture del sistema del potere, raccontando di fatti spesso celati dall’informazione ufficiale. Tra le tante opere presenti, God Loves Uganda di Roger Ross Williams è sicuramente una delle più interessanti.
Il film è essenzialmente un reportage riguardante le attività dei missionari dell’International House of Prayer, un’organizzazione di cristiano-evangelici legata alla destra conservatrice americana. Il gruppo, con l’alibi degli aiuti economici ad un paese in via di sviluppo, dedica la maggior parte delle proprie attività alla diffusione del Verbo e alla trasmissione di valori di dubbia correttezza. Uno dei tanti è determinato dalla massiccia crociata contro l’uso del preservativo e, per arginare il contagio di HIV e AIDS, i missionari suggeriscono l’astinenza. Peccato che l’International House of Prayer sia un’organizzazione particolarmente ricca e prodiga di fondi, di conseguenza i loro valori vengono diffusi in modo capillare. Risultato: dopo che da anni il numero di persone sieropositive diminuiva (grazie alle scelte dell’amministrazione Clinton basate sulla distribuzione di profilattici) ora, con la politica dell’astinenza, i malati sono aumentati in modo preoccupante. Ma c’è di peggio. La nota ostilità della destra cristiana verso le persone omosessuali ha trovato terreno fertile. Adoperata quale zona franca di idee e affermazioni altrove irricevibili, l’Uganda accoglie senza remore il pensiero e le dichiarazioni violente di alcuni predicatori di dubbia intelligenza. In un paese già largamente omofobo, l’humus culturale si fa ancora più consistentemente intollerante: le persone omosessuali subiscono costanti atti di violenza, fino a quando l’attivista locale David Kato viene ucciso a sprangate. Ma in un ambiente in cui “God hates Fags” non poteva che andare peggio. La spinta delle organizzazioni religiose ha comportato l’approvazione di una legge: l’omosessualità è un reato punibile con l’ergastolo o, se recidivo, con la morte. È il nuovo colonialismo religioso.
God Loves Uganda [id., USA 2013] REGIA Roger Ross Williams.
SCENEGGIATURA Benjamin Gray, Richard Hankin, Roger Ross Williams. FOTOGRAFIA Derek Wiesenhahn. MUSICHE Mark Degli Antoni.
Documentario, durata 83 minuti.