Passato è presente; è vita
Da oltre quaranta anni per il torinese Tonino De Bernardi fare cinema significa vivere. Non solo nel senso più comune e banale di una passione che riempie la vita, ma soprattutto nel senso in cui è la vita stessa a rispecchiarsi e a ritrovarsi, senza mediazioni narrative o allegoriche tradizionali, nel suo cinema, che diventa così una continua istantanea e una costante rielaborazione dei rapporti, degli stati d’animo, delle passioni e della quotidianità dell’autore torinese.
Questa è rimasta una costante a partire dall’universo del cinema underground − di cui De Bernardi è stato protagonista di primo piano per anni − in cui erano i volti degli amici/colleghi, dei familiari e di Tonino stesso che sovrapponendosi davano vigore alle sperimentazioni visive, e arrivando alle opere degli ultimi decenni, tra virgolette più “tradizionali” ma sempre radicalmente ancorate ad un’idea di Settima Arte come piena ed esclusiva espressione di sé. Tra queste ultime, Passato presente (2005) si mostra come un documentario in cui gli elementi pubblici e sociali vengono rivelati dalla diretta testimonianza di amici, conoscenti e parenti, senza che ci sia una linea guida e tematica costante e univoca. Un po’ come se ricordi, sensazioni e testimonianze di chi ha partecipato a quest’opera costituissero una sorta di “flusso di coscienza” in cui non sono gli elementi del privato subordinati alla testimonianza del contesto in questione, come è consuetudine, ma al contrario è il contesto a sottomettersi alle esigenze e alle urgenze del mondo dell’autore. Le testimonianze di chi circonda Tonino e di Tonino stesso sono variegate, ma tutte ancorate al contesto sociale, che sia esso passato o presente: c’è la difficile situazione dell’immigrato appena arrivato in Italia, ci sono i problemi del mondo della cultura, gli anni settanta in Fiat, durissimi ma anche mezzo di potente coesione personale e sociale, e non mancano i ricordi di una vita passata in giro per mezzo mondo grazie al lavoro in ambasciata. Ne esce così un affresco variegato e pregnante, disordinato e affascinante, che diventa espressione del modo di sentire le cose e di percepire il mondo dell’autore, senza però perdere il contatto con una realtà più vasta.
Passato presente [Italia 2005] REGIA Tonino De Bernardi.
CAST Rossella Dassu, Enza Di Blasio, Anna Ferruzzo, Tonino De Bernardi, Giulietta De Bernardi.
SCENEGGIATURA Tonino De Bernardi. FOTOGRAFIA Tonino De Bernardi. MONTAGGIO Tonino De Bernardi.
Documentario/Sperimentale, durata 100 minuti.