L’amor che move il sole e l’altre stelle
Poema estetizzante sull’amore in tutte le sue forme, sacre e profane, opera introspettiva e psicologica sul silenzio di Dio e sulla fede, To the Wonder è un film che stordisce lo spettatore e gli dà le vertigini, per eccesso di bellezza. Lo sguardo del pubblico cinematografico medio, poco abituato a un bombardamento visivo di tale lirismo, non può che rifiutarlo, preferendogli opere più convenzionali e omologate.
Film spudorato e ammirevole nelle sue ambizioni altissime, To the Wonder, invece, è cinema allo stato puro. Polifonia di voci e confronto tra punti di vista, montaggio di immagini stupefacenti e di musiche potenti, superamento dei limiti immaginari della sintassi filmica tradizionale nella giustapposizione impavida di soli momenti pieni, horror vacui della significazione. Seconda parte del tacito progetto malickiano di rinnovamento del cinema mainstream americano attraverso innesti stilistici nascosti di provenienza avanguardistica e sperimentale, progetto che ha in The Tree of Life il suo inizio, To the Wonder è ancora più teorico ed estremo. La struttura narrativa si fa più libera e impalpabile, i personaggi più piccoli, anonimi ed insignificanti. Le immagini più dense, il ritmo costante. Dal labor limae degli innumerevoli montatori, Malick ha ottenuto un film che non concede pause distensive allo spettatore. Lo immerge senza interruzioni nei mondi interiori dei personaggi attraverso l’uso della voice off, nei paesaggi francesi e americani, dove si rispecchiano anime lacerate tra gli istinti terreni e il cielo, nella luce divina di Emmanuel Lubezki, nel buio dei pensieri. La macchina da presa, mobilissima, danza con grazia ophulsiana intorno ai personaggi. Rimane spesso incollata ai volti e ai corpi di Ben Affleck, Olga Kurylenko e Rachel McAdams, in questa ronde sentimentale appena accennata, nella crisi di coppia che è alla base della trama minima, pretesto per una rappresentazione solenne e intensa del misticismo panico malickiano. “Cos’è questo amore che ci ama, che viene dal nulla, da ogni luogo? Il cielo. Tu, nuvola, anche tu mi ami”.
To the Wonder [id., USA 2012] REGIA Terrence Malick.
CAST Ben Affleck, Olga Kurylenko, Rachel McAdams, Javier Bardem.
SCENEGGIATURA Terrence Malick. FOTOGRAFIA Emmanuel Lubezki. MUSICHE Hanan Townshend.
Drammatico/Romantico, durata 112 minuti.