SPECIALE NUOVI SUPEREROI
Problemi incredibilmente normali di un supereroe
Se per molte persone la routine casa-lavoro-casa può essere monotona, figurarsi per un ex supereroe costretto al pensionamento forzato dai cittadini malcontenti dell’operato suo e dei suoi colleghi.
Bob Parr, al contrario della moglie ed ex super-partner Helen, che si cala con entusiasmo nel ruolo di mamma di Violetta, Flash e Jack Jack cercando di allevare tre bambini dotati di poteri, rivuole l’azione e la lotta. Cose che otterrà per mano del malvagio Sindrome, un super cattivo così cattivo da coinvolgere tutta la famiglia nella battaglia per la sua sconfitta. Avrebbe potuto essere “solo” un film di supereroi con una buona animazione con l’introduzione in casa Pixar del primo film con personaggi completamente umani, invece qui ci troviamo di fronte ad una famiglia tipicamente americana di supereroi. L’unicità di ogni membro non è data tanto dal potere che possiede, ma da ciò che può fare per salvare od aiutare gli altri componenti. Il meglio di sé i Parr lo danno quando sono assieme, quando, con straordinario realismo, interagiscono e svelano sfaccettature caratteriali che li rendono assolutamente credibili. L’equazione spideriana “poteri uguali responsabilità” viene dilatata fino ad indicare che la primaria responsabilità di una famiglia, anche di una così anomala, è la valorizzazione dei singoli intesa a creare una squadra forte. Solo questo può davvero aiutare a fronteggiare i pericoli esterni, siano essi l’antagonista del film o la più sottile frattura – parlando a livello di sottotesto – che il non riconoscimento delle singole super qualità aveva creato all’interno del nucleo familiare. Cosa già accaduta in A Bug’s Life o in Toy Story, ma qui maggiormente esibita. La critica alla società che usa i superuomini e poi li getta via quando sono in difficoltà, salvo poi riprenderseli se gli conviene, è dura ma filtrata in modo da non appesantire una vicenda rivolta a grandi e piccoli, già comunque piuttosto audace nel mostrare una coppia in crisi, con tanto di presunta infedeltà coniugale. Non è un film all’avanguardia come Alla ricerca di Nemo, né pura poesia come Wall-E, ma è un lavoro che ha provato a ribaltare tanto il concetto di normalità che quello di eroismo, mostrando come gli eroi abbiano bisogno di una cosa normale come una famiglia affettuosa a sostenerli. Unica avvertenza: astenersi dalla visione aspiranti super-cattivi ed amanti dei mantelli.
Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi [The Incredibles, USA 2004] REGIA Brad Bird.
CAST, DOPPIATORI ORIGINALI Craig T. Nelson, Holly Hunter, Samuel L. Jackson, Brad Bird.
CAST, DOPPIATORI ITALIANI Adalberto Maria Merli, Laura Morante, Amanda Lear, Alessia Amendola.
SCENEGGIATURA Brad Bird. MONTAGGIO Stephen R. Schaffer. MUSICHE Michael Giacchino.
Animazione/Avventura, durata 111 minuti.