Siete arrivati, spegnete i motori
Sembrano lontani i tempi in cui l’agente dell’FBI Brian O’Conner si fingeva un frequentatore di corse automobilistiche clandestine per catturare la banda di Dominic Toretto, suo futuro grande amico nonché cognato.
Da quel primo, adrenalinico Fast and Furious è successo di tutto: gare di auto truccate, puntatine a Tokyo, Rio e buona parte del globo terracqueo, smantellamento di organizzazioni criminali, innamoramenti, morti, separazioni, gravidanze, evasioni, colpi multimilionari, altre corse spettacolari… Insomma, era difficile inserire qualcosa di nuovo nell’ultimo film della saga, ed infatti nulla di nuovo accade, tanto che l’unico, esile colpetto di scena ce lo rovinano già nel trailer del film. Forse consci di come ormai i singoli personaggi abbiano detto tutto di loro stessi, i produttori hanno deciso di puntare su due linee narrative: la famiglia – intesa come squadra – da ricompattare e l’uso di qualunque mezzo di terra od aria per coreografie spettacolari che accompagnino gli eroi mentre tentano di fermare il terrorista di turno in cambio di una fedina penale ripulita. Ed entrambe le idee si schiantano contro la ripetitività del film. I discorsi sulla famiglia si affossano da soli con citazioni più adatte a Don Corleone che a Dom Toretto, rese sopportabili solo dai divertenti siparietti fra i vari componenti del team, e sebbene un carro armato lanciato in autostrada abbia sempre il suo fascino si ha la sensazione che comunque non regali quel brivido dei tempi che furono, quando bastavano due auto, rigorosamente truccate, lanciate a tavoletta per Los Angeles. Il cattivo è cattivo quanto basta per mantenere un briciolo di tensione, e Dwayne Johnson si sforza di regalare un pizzico di personalità all’agente Hobbs, ma il ritmo spalmato su più di due ore di film fa fatica ad ingranare. Fast & Furious 6 non è un prodotto indegno di un’occhiata, ma va guardato tenendo presente che tutti i limiti della saga qui si concentrano e decuplicano per un motivo semplice e disarmante: non c’è più nulla di nuovo da mostrare. È accaduto come per una vecchia auto di famiglia: per quanto la si ami, arriva il momento in cui il volante resta in mano e tocca parcheggiarla fra i ricordi dei bei tempi. Altrimenti, il rischio non è più “Correre o morire!”, ma guardare e dormire.
Fast & Furious 6 [Id., USA 2013] REGIA Justin Lin.
CAST Vin Diesel, Paul Walker, Dwayne Johnson, Luke Evans, Michelle Rodriguez.
SCENEGGIATURA Chris Morgan. FOTOGRAFIA Stephen F.Windon. MUSICHE Lucas Vidal.
Avventura/Azione, durata 130 minuti.