Imparare a dire chi siamo
«Queste due storie sono diverse fra loro ma sono accomunate da questo: il bisogno dei protagonisti di accettarsi per come sono, per migliorarsi. Per crescere». Così racconta Le maldicenze la sua autrice Flavia Biondi nell’introduzione, anch’essa a fumetti, in cui si presenta al lettore. Ed è vero, i protagonisti di Barba di perle e L’orgoglio di Leone, i due racconti scritti da Biondi dieci anni fa e rieditati adesso in un unico volume, fanno delle scelte, si aprono a “nuovi mondi” per gridare una sacrosanta voglia di migliorarsi.
Nel primo, Santo è un ragazzo che ama collane e orecchini ma vergognandosi di dirlo anche al proprio ragazzo, li ruba per poi nasconderli, fino al giorno in cui ruberà nel negozio sbagliato. Thomas, invece, protagonista del secondo fumetto, si presenta subito come un burbero e acido bisessuale che non ha il coraggio di amare veramente. Solo quando arriverà nella sua vita Leone tutto verrà messo in crisi.
La tematica e l’ambientazione LGBT è un pretesto per ribadirci come spesso le convenzioni e la “normalità” che la società ci impone siano degli ostacoli per la nostra felicità. Santo e Thomas sono sì dei personaggi queer, ma sono uomini che amano e odiano gli altri senza fermarsi a capire se amano, prima di tutto, loro stessi; un concetto universale che, infatti, l’autrice riesce a far passare senza doverlo per forza etichettare o relegare alle problematiche dell’omosessualità. Essendo due esordi, alcuni passaggi sono un po’ acerbi e troppo “spiegati”, ma già si intuisce la potenza autoriale e la semplice ma ben caratterizzata fluidità del tratto di Biondi: i dialoghi reali, i visi dettagliati, le emozioni concrete mostrano l’amore dell’autrice per ciò che racconta. Si può ben intuire che gli aspetti più complicati e i dubbi più “amletici” caratterizzanti le vicende narrate facciano parte del vissuto di chi scrive e disegna, e tutto ciò non può che rendere il lavoro sincero e attraente per ogni tipo di lettore. Nonostante siano passati dieci anni, alcuni pregiudizi purtroppo sono ancora evidenti quando si parla di omosessualità, ed è ora che vengano superati.
Lo sa Flavia e lo sanno i suoi personaggi, non resta che farlo capire a tutti. E serve anche un graphic novel come Le maldicenze per ribadirlo. Prendiamo in mano la nostra vita e affrontiamola con coraggio, quello che pensano gli altri il più delle volte non deve essere un nostro problema. E impariamo a “dire” bene quello che siamo e vogliamo essere, per farlo capire in maniera decisa anche gli altri. «Ma è anche a questo che servono le storie: per farci compagnia lungo quella strada, per ricordarci che ogni diritto acquisito è stato costruito da persone».
Le maldicenze [ITALIA 2021] TESTI E DISEGNI Flavia Biondi.
EDITORE Bao Publishing.
Graphic novel, 248 pagine.