Riscatto
Spesso le ragioni che portano alle cosiddette director’s cut, al netto di tutta la retorica sull’autorialità, sono di tipo economico. Che sia lo sfruttare il nome caldo del momento o l’intento di riportare interesse su una pellicola passata, raramente queste edizioni hanno un risultato integrativo artistico così rilevante da giustificarne l’operazione. Si potrebbe sintetizzare in fanservice.
Zack Snyder’s Justice League non rientra in questa cerchia, o meglio nasce con un suo preciso scopo: dare dignità a una pellicola, l’originale Justice League uscito nel 2017, che di dignità, a dirla tutta, ne aveva ben poca. In questo la visione di Zack Snyder riesce grazie a uno stile delineato, cupo, un lavoro sull’estetica digitale rifinito e non appena abbozzato, pregno di un’epica fantasy che condiziona anche il lato visivo.
Justice League 2021 perde, fortunatamente, tutta l’ironia non necessaria, presenta Cyborg e Flash (oltre ad avvalersi dell’inevitabile vantaggio dell’uscita di Aquaman) non come semplici figurine, ma come veri e propri attori. Elementi quasi banali da rimarcare, ma il pastrocchio precedente costringe a segnalarli. È vero, nella director’s cut parlare di approfondimento dei personaggi forse è un tantino esagerato, ma finalmente la presenza di questi ha un senso.
Seppur con altro piglio e una maggior focalizzazione sui supereroi, l’impressione è che rimanga un gruppo di personaggi riuniti per… perché sì. Non hanno un senso di squadra o ideale unitario se non quello di salvare il pianeta dal cattivo, Steppenwolf. Un problema certamente strutturale, che le scelte di Snyder non migliorano, come la ricerca a tratti estenuante e stucchevole di un’epica del supereroe che, tra una moltitudine di ralenti, fissa l’immagine sulle figure pleonasticamente statuarie degli eroi, come fossero semplici sagome in controluce di quella forza che dovrebbero rappresentare. Questo difetto è accentuato anche dalla sproporzionata e ingiustificata durata di circa quattro ore. Poco sostenibile se visto in un’unica visione, tanto che la divisione in capitoli suggerisce una più saggia visione episodica, evitata probabilmente per non incappare in guai legali. Una pesantezza non dovuta tanto alla durata, ma appunto al contenuto, costituito principalmente da battaglie fantasy e scontri dall’enorme potenza distruttiva. Sequenze che a tratti prendono il sopravvento, per colpa di un montaggio sbilanciato tra ritmo d’azione e di narrazione.
Lo stile di Snyder non aiuta: i ralenti, la fotografia portata a una drammatizzazione artefatta e il senso continuo di epica supereroistica rendono Justice League 2021 una visione davvero poco “leggera”. In fondo, però, il regista statunitense vuole riappropriarsi della pellicola e imprimervi il proprio marchio su ogni fotogramma, e tanto basta non solo per risollevare l’operazione, ma anche riscattare quello strano caso che fu il primo Justice League.
Zack Snyder’s Justice League [id., USA 2021] REGIA Zack Snyder.
CAST Ben Affleck, Gal Gadot, Henry Cavill, Jason Momoa.
SCENEGGIATURA Chris Terrio. FOTOGRAFIA Fabian Wagner.
MUSICHE Tom Holkenborg.
Azione/Fantastico, durata 242 minuti.