XIII Gli Occhi dell’Africa, 3 settembre – 20 dicembre 2019, Pordenone
Raccontare per raccontarsi
Una dedica, alla madre e a tutte le donne, è questo il senso di In Search, l’intenso e potente documentario della regista, proveniente dal Kenya ma residente in Germania, Beryl Magoko di cui è “narratrice” e protagonista.
Si tratta di una storia di mutilazioni genitali, di dolore e rinascita – l’intervento ricostruttivo riporta alla vita una donna che ritrova sé stessa, il suo corpo, la sessualità –, che racconta con delicatezza le bambine vittime dell’infibulazione. Il “taglio”, lo dicono chiaramente, è una pratica che non tocca solo il fisico, sfigurato e svilito, ma anche l’animo: mutilazione vuole dire mantenere il corpo femminile in uno stato di purezza e in questo modo controllare la donna attraverso il controllo del suo piacere. Tutto è ancora nitido nella loro memoria: il giorno in cui sono state portate via da casa per compiere “qualcosa” che poi si sarebbe festeggiato, il barbaro intervento (asportazione del clitoride, delle piccole e grandi labbra e cucitura della vulva) fatto da donne, senza alcuna preparazione medica, che le allontanerà sempre di più da sé stesse, il dolore che sembra non avere mai fine. È un rituale feroce e Magoko lo “mostra” parlando con le altre vittime, con la madre, in Kenya, con i medici che eseguono la chirurgia. È chiaro, la mutilazione ha “cresciuto” donne diverse, sfiancate dai crampi all’arrivo del ciclo mestruale, lontane dal piacere e dal desiderio, sconosciute dal e forestiere nel loro stesso corpo.
In Search porta sullo schermo con parole semplici ma dirette un dramma, sorelle che ritrovano la voce, sedute una di fronte all’altra e così si conoscono. Ascoltare è come essere allo specchio e la regista, in questo modo, racconta, attraverso il racconto – unico, ripetuto ma declinato in modi diversi – delle altre, il suo stesso, meccanismo tipico della mistica della femminilità. Grazie alla mediazione di Magoko, al rapporto di intimità che si instaura, lo spettatore viene inondato dalla forza e dalla delicatezza di queste donne.
In Search è un viaggio nella femminilità violata e negata, in un corpo snaturato, cucito e ricucito, che è stato patrimonium di altri e mai di sé stesse, su cui la società (quella africana), la cultura (quella machista, delle tribù), la religione hanno deciso. È un urlo di dolore, di libertà che tocca nel profondo, è un documentario necessario per comprendere quanto ancora si debba fare nel mondo per la questione femminile e quanto l’unione e il dialogo possano aiutare a ritrovarsi prima di tutto nel corpo e poi a ritrovare la propria voce.
In Search [id., Germania 2018] REGIA Beryl Magoko.
CAST Gati Magoko, Jule Katinka Cramer, Beryl Magoko.
SCENEGGIATURA Beryl Magoko. FOTOGRAFIA Jule Katinka Cramer. MUSICHE Fatoumata Diawara, Leenart Saathoff, Matthias Witwer.
Documentario, durata 90 minuti.