Ognuno a modo suo
Dopo lunga gestazione Toy Story 4 è tornato a far sognare intere generazioni: ai più piccoli, ça va sans dire, vanno aggiunti tutti quelli che hanno vissuto infanzia e adolescenza negli Anni Novanta. Nuovi personaggi si innestano sul panorama delle vecchie amicizie tra Buzz, Woody e tutti gli altri.
Andy ormai è pronto a vivere la vita lontano dai suoi vecchi giocattoli e passa il testimone dei suoi preziosi amici alla piccola Bonnie: fin da subito, i gusti di Bonnie si dimostrano differenti da quelli di Andy e così Woody, storico eroe della saga, si ritrova tra i giocattoli esclusi in fondo alla scatola. Così avrà la possibilità di stringere una preziosa amicizia con lo sgangherato Forky, un nuovo giocattolo assemblato con degli scarti e con dei forti problemi di autostima e insicurezza.
A differenza dei capitoli precedenti, Toy Story 4 pone l’accento proprio sulle difficoltà individuali dei protagonisti e sulle loro relazioni che, pur partendo dal loro legame con il padrone, approfondiscono anche il lato più intimo dei singoli. Il messaggio che il film esplicita per tutta la durata della narrazione è la ricchezza che può portare la diversità, sociale/culturale/fisica e qui resa da un cast piuttosto eterogeneo, ragionando principalmente sulla relatività e volubilità delle percezioni nelle relazioni. Prima di tutto il concetto della separazione come parte integrante del percorso delle relazioni viene più volte sottolineato, anche con la necessità di mantenere una costante evoluzione della propria esistenza e di non fossilizzarsi nel mero riconoscimento in un ruolo effimero e di pura rappresentanza. Nel rapporto tra Woody e Forky, e nel modo in cui questo si intreccia con il passato pregresso del cowboy con Bo, si sviluppa anche il nodo narrativo della gestione della diversità, della ricchezza che ognuno di noi può apportare al mondo esterno proprio grazie alla capacità di fornire una prospettiva differente, o comunque elementi che ci contraddistinguono dagli altri concependoli come nuove possibilità. I protagonisti nelle loro corse contro il tempo ci ricordano che è importante guardare agli altri per connettersi a loro e convivere serenamente, ma che è ancora più importante capire se stessi e ciò che ci differenzia dagli altri per farli divenire dei veri e propri punti di forza per il singolo e per chi gli sta intorno.
Toy Story 4 si pone al livello delle persone in costante crescita, che continuano a evolversi e che quotidianamente si scontrano con la necessità di uniformarsi alla società circostante e alle sue richieste.
Toy Story 4 [id., USA 2019] REGIA Josh Cooley.
CAST (Doppiatori originali) Tom Hanks, Tim Allen, Annie Potts, Tony Hale, Jordan Peele, Wallace Shawn, Joan Cusack.
CAST (Doppiatori italiani) Angelo Maggi, Massimo Dapporto, Cinzia De Carolis, Luca Laurenti, Nanni Baldini, Carlo Valli, Ilaria Stagni.
SCENEGGIATURA Stephany Folsom, Andrew Stanton. MONTAGGIO Axel Geddes. MUSICHE Randy Newman.
Animazione, durata 100 minuti.