Eva contro Eva
The Voice of Italy è tornato anche quest’anno su Rai 2, quasi contro ogni probabilità visto il successo degli anni passati non esattamente fulminante. Quest’anno la squadra dei coach è completamente rinnovata, essendo composta da Morgan, Gué Pequeno, Elettra Lamborghini e Gigi D’Alessio: già dal loro primo annuncio, il messaggio è stato chiaro da parte della produzione, che ha imposto fin da subito l’idea di avvicinarsi alla contemporaneità e strizzare l’occhio anche ai giovanissimi.
Come sempre, le squadre si dividono tra coach “senior” e nuove leve del panorama italiano, ma anche tra musica rock e canto melodico; analizzando il ruolo di ciascun caposquadra è facilmente identificabile lo spirito che ha portato alla scelta del suo nome. Il rock artistico di Morgan si sposa anagraficamente alla melodica canzone di Gigi D’Alessio, mentre l’estro pop latino di Elettra Lamborghini va di pari passo con il rap di strada di Gué Pequeno. Pur molto diversi tra loro, i diversi membri del gruppo sono comunque accomunati da una vita pubblica molto vicina ai giovani e ai giovanissimi, che quindi assottiglia le differenze anagrafiche degli spettatori del programma e di Rai 2 in particolare.
Il ritmo di The Voice of Italy quest’anno si differenzia dal passato perché la goliardia tra coach e i commenti alle esibizioni sanno meglio coniugare i tempi televisivi (e il montaggio, ça va sans dire) con gli eventi che accadono e i relativi commenti. La competizione tra i giudici è in qualche modo mitigata dalla fraterna unione che dimostrano i concorrenti finora selezionati, rendendo i capisquadra ancora di più i veri protagonisti della trasmissione, come delle “prime donne” pronte a sfidarsi. Alcuni di loro, Morgan in particolare, avevano già dimostrato queste manie di protagonismo che tanto giovano allo spettacolo e che mettono ancora di più in evidenza quanto la conduzione di Simona Ventura sia sottotono, lontana dai canoni frizzanti del suo pari Alessandro Cattelan sul palco di X Factor, poco abituata forse a dare spazio allo show altrui, nonostante l’esperienza con Temptation Island Vip. Ovviamente, in questo panorama di personalità così forti e definite, ma soprattutto pronte a sfoggiare le proprie abilità come fossero delle ruote di pavone, i concorrenti passano decisamente in secondo piano: del resto, si sa, nessuno vuole vedere The Voice per i talenti presentati, quanto piuttosto per le facce sospettose e perennemente sorprese dei giudici, soprattutto nella fase iniziale del programma.
The Voice of Italy 6 [Italia 2019] IDEATORE John de Mol.
CONDUTTORE Simona Ventura.
CON Morgan, Elettra Lamborghini, Gué Pequeno, Gigi D’Alessio.
REGIA Piergiorgio Camilli. PRODUTTORE Fremantle Italia.
CANALE Rai 2.
Talent Show, durata 140 minuti (puntata).