Il libro della giungla
La piccola Hanna viene portata in salvo da Erik, che la cresce come una vera guerriera spietata e pronta a tutto, isolata dal mondo civilizzato, in mezzo ai boschi dell’Europa dell’Est. Arrivata al periodo dell’adolescenza, la giovane ragazza viene in contatto con il mondo esterno e inizia a esplorare culture diverse e, più semplicemente, le dinamiche e gli avvenimenti che caratterizzano la vita di tutti i ragazzi.
A far da contraltare a questa sua voglia di spensieratezza c’è il fatto che Hanna ha costantemente alle calcagna gli agenti della CIA, capitanati da Marissa Wiegler, decisi a fare di tutto per assicurare alla giustizia la ragazza e i suoi aiutanti.
Hanna è una produzione originale Amazon Prime tratta dall’omonimo film del 2011 diretto da Joel Wright che vedeva protagonista Saoirse Ronan (insieme a Eric Bana e Cate Blanchett), che rispetto alla trasposizione seriale metteva l’accento più sugli aspetti del rapporto padre-figlia e sull’algida ambientazione boschiva. Nel caso di Hanna seriale, con protagonisti Esme Creed-Miles e Joel Kinnaman, la prima puntata mette l’accento proprio su questo ambiente spettrale in cui la giovane cresce e viene addestrata, un luogo impervio e ostile che stride con forza con il mondo colorato, caldo e rumoroso che Hanna trova in altre zone, in Marocco prima di tutto. Già a partire dalla seconda puntata infatti, la durezza materiale presentata nel pilot si scontra con la natura giovane e aperta al mondo di Sophie, la prima vera amica di Hanna. In questo modo, la trama assume spesso le forme di un racconto di formazione, di una crescita personale della protagonista a cui, nonostante la natura quasi thriller della produzione, non vengono negati i momenti salienti di ogni educazione adolescenziale che si rispetti: dallo shopping sfrenato alle istantanee nella cabina fatte insieme alla nuova amica.
Hanna in qualche modo traspone il duro ambiente natale della ragazza in un’atmosfera più moderna, fatta di musica elettronica e rock, non disdegnando citazioni del cinema indipendente (già tra le prime sequenze ritroviamo il dialogo sdraiato tra due ragazzi, ricalcato su Se mi lasci ti cancello, per esempio), andando anche ad alimentare la narrativa di giovani ragazze trasmutate in armi letali da ferrei allenamenti e da un ambiente circostante a dir poco ostile (da Un gelido inverno in poi). L’afflato che David Farr e Amazon Prime hanno impresso sulla serie dà sicuramente una svolta urbanistica e moderna al racconto già conosciuto di Hanna, permettendo alla storia di scoprire nuovi risvolti pur senza riuscire ad affermarsi completamente con una vera connessione con il pubblico, rimanendo una conversazione involuta tra i protagonisti della serie.
Hanna [id., USA 2019] IDEATORE David Farr.
CAST Esme Creed-Miles, Mireille Enos, Joel Kinnaman.
Drammatico, durata 50 minuti (episodio), stagione 1.