Questione di punti di vista
Può sembrare un gioco un po’ vacuo, ma per definire la ricchezza di un film, perlomeno della sua scrittura, bisognerebbe provare a rivederlo cambiandone il protagonista, rendendo centrale un personaggio secondario, per scoprire se il film funzionerebbe ancora, se avesse ancora qualcosa da dire: Lontano da qui (titolo italiano abbastanza insensato di The Kindergarten Teacher, l’insegnante d’asilo) funzionerebbe in ogni caso.
La protagonista è l’insegnante del titolo originale, Lisa, che scopre il talento poetico di uno dei suoi bambini, Jimmy: vorrebbe coltivarlo e dargli la possibilità di emergere ma i suoi atteggiamenti cominciano a superare i limiti del ruolo. La regista Sara Colangelo, al secondo lungometraggio, adatta un omonimo film israeliano del 2014 e realizza un dramma sommesso e un’intelligente riflessione sui legami di potere e di fiducia.
La regista, infatti, intesse un lavoro fine e intenso a partire dalla relazione tra un’insegnante e un bambino di pochi anni, lavorando sul senso di quella relazione, su cosa significa per ognuno dei due personaggi e come poco a poco, proprio a partire dalla fiducia e dal “potere”, possa trasformarsi in un’ossessione gentile e ben intenzionata; ma al tempo stesso, il film diventa un’altra cosa se letta dagli occhi del bambino e si trasforma in una storia di speranza e solitudine, di bisogno e indipendenza. Colangelo dimostra in questo un talento ammirevole, perché tanto per costruzione drammaturgica quanto per impostazione registica, lavora proprio sul punto di vista come luogo, punto nello spazio da cui guardare le cose: come in una scena centrale che svela il senso “teorico” del film, quando Lisa fa scoprire a Jimmy come cambia un bagno a seconda del posto da cui lo si guarda.
Colangelo allora sceglie di volta in volta il posto migliore da cui osservare i suoi personaggi, quando avvicinarsi e quando allontanarsi, quando lasciarli fluire e quando invece scomporli col montaggio assieme allo spazio: senza eccessi o sensazionalismi, senza furberie indie, ma con schietta tenerezza e comprensione, come nel magnifico finale. Lontano da qui è una piccola e umile lezione di sguardo e racconto, costruito su di essi e capace di fare del suo tema anche il suo metodo di regia: si guardi alla meravigliosa prestazione di Maggie Gyllenhall e alla dolcezza mai leziosa del piccolo Parker Sevak per averne conferma.
Lontano da qui [The Kindergarten Teacher, USA 2018] REGIA Sara Colangelo.
CAST Maggie Gyllenhall, Parker Sevak, Gael Garcia Bernal, Michael Chernus. SCENEGGIATURA Sara Colangelo. FOTOGRAFIA Pepe Avila Del Pino. MUSICHE Asher Goldshmidt.
Drammatico, durata 97 minuti.