Rapinare ti libera
Storia di bugie e tradimenti, di aspettative fallite e lotte di emancipazione, Widows – Eredità criminale è un film fatto di violenza da strada e politica, amore e denaro. Una pellicola basata sul tacito equilibrio tra messa in scena e scrittura, quest’ultima ricca di personaggi e situazioni che ruotano tutti attorno al furto che Veronica e un gruppo di vedove organizzeranno per pagare i debiti lasciati dai mariti morti durante una rapina.
Una galassia di eventi porta a mescolare la politica più snob alla criminalità da strada, con una Chicago che nel magma metropolitano quotidiano si rivela anche città fredda e raffinata. Tutti gli eventi collassano nel dramma intimo di una donna che deve scontrarsi con la perdita del marito e l’arrivo dei problemi ad essa collegati. Questo per Veronica e il gruppo di ragazze rappresenta un’opportunità come un rischio, un colpo così grande da cancellare tutti i debiti e affrancarsi dalle ombre dei mariti, ma anche il rischio di cadere dentro un gioco più grande di loro.
Widows è un film di donne che parla un linguaggio da uomini, racconta in egual misura e cinismo la forza delle quattro implacabili protagoniste, ma anche lo smarrimento per la perdita dei mariti. Magari è la paura a dare forza alle loro azioni, ma sicuramente l’impulso per liberarsi del passato viene dall’interno. Per quanto Widows abbia un ritmo sostenuto che ben si amalgama ad altri heist movie hollywoodiani, Steve McQueen riesce a trovare lo spazio per inserire quasi dei marchi che ne rivelano la poetica. Proprio in questo equilibrio si vede la tacita collaborazione tra la sceneggiatrice Gillian Flynn e il regista, e all’interno di una narrazione ricca di eventi e con una visione lucidamente cruda sul mondo, McQueen trova anche semplici istanti per mostrare il suo vero interesse nella storia, la dualità ad affermare sé stessi, schegge che mostrano personaggi in bilico tra quel che erano e quello che vogliono essere, ipnotizzati da sé stessi specchiatisi alla finestra oppure il vuoto lasciato sul cuscino dalla persona amata.
McQueen adegua molto discretamente il proprio stile al racconto, lo impreziosisce in dettagli raccontandoci di quattro donne che per necessità, o convenienza, trovano la forza l’una con l’altra, senza per questo cadere in lungaggini ma lasciando sempre in primo piano lo scorrere narrativo. Widows è una pellicola pensata e realizzata con attenzione ed equilibrio, in cui tutti gli elementi si amalgamano ottimamente, ma lascia anche quella strana freddezza, a causa anche delle svolte iperboliche della vicenda, di un film troppo perfetto e calibrato per far palpitare, anche se non sempre emozionante.
Widows – Eredità criminale [Widows, USA 2018] REGIA Steve McQueen.
CAST Viola Davis, Liam Neeson, Michelle Rodriguez, Elizabeth Debicki, Jon Bernthal, Cynthia Erivo, Robert Duvall, Colin Farrell.
SCENEGGIATURA Gillian Flynn, Steve McQueen. FOTOGRAFIA Sean Bobbitt. MUSICHE Hans Zimmer.
Thriller, durata 128 minuti.