Un’assemblea tutta al femminile
Trent’anni sono passati da quel 1988 in cui andava in onda su Rai 3 La TV delle ragazze, il programma culto condotto da Serena Dandini – che ne era anche autrice assieme a Valentina Amurri e Linda Brunetta, il “triumvirago” – capocomica della banda di attrici che ha stravolto la tv inamidata degli anni ’80 non avvezza a quell’orda tutta al femminile che voleva il proprio posto, anche in tv.
La Dandini torna al timone dello show con un’edizione, calata nei giorni nostri in cui si parla del decreto Pillon, di molestie e di #metoo, intitolata La TV delle ragazze – Gli Stati Generali 1988-2018 (in quattro puntate), ed è per lei un doppio ritorno, infatti è di nuovo qui dopo sette anni di lontananza dalla Rai, la sua casa per molto tempo, con il desiderio di fare un’assemblea per ritrovarsi e fare il punto. Dandini chiama a sé non solo molte di quelle ragazze che avevano reso grande lo show del passato (Angela Finocchiaro, Sabina Guzzanti, Maria Amelia Monti, Cinzia Leone, Lella Costa) ma anche nuove leve (Martina Dell’Ombra, Michela Giraud, Le Sbratz) che possono raccontare cosa voglia dire essere ragazze oggi.
La TV delle ragazze non è pensato come il canale tutto al femminile che trasmetteva la parodia di un intero palinsesto, similmente all’88, e neppure come il condominio fittizio che ricordava la casa di una bambola, della seconda edizione del ’89. Questa volta è un semplice palco su cui di volta in volta passano per fare il loro discorso, il loro sketch, la loro intervista con la conduttrice personaggi (dalla madre aeroplano alla donna invisibile), artiste, politiche, scrittrici che portano una “storia”, una rappresentazione della donna del 2018, afflitta da problemi certamente diversi, o un ricordo della propria emancipazione, della propria lotta, del proprio passato. Il desiderio della conduttrice non è quello di realizzare un remake del programma della fine degli anni ’80, piuttosto di aprire un nuovo capitolo di una “guerra” e di una militanza culturale di un certo tipo e di un certo schieramento (la piattaforma Monroe di Martina Dell’Ombra fa eco a quella Rousseau dei pentastellati). La TV delle ragazze si costruisce, volente e nolente, come un’operazione nostalgia che riporta alla mente ciò che è stato – nomi, volti, personaggi che ritornano – anche perché vengono mostrati filmati dell’epoca, e che si costruisce non tanto sulle nuove leve quanto proprio su quei nomi che hanno reso cult il programma. La Dandini, con il suo solito stile da radical chic e da capocomico consumato si destreggia tra le interviste, la conduzione e il fare da spalla, portando a casa delle buone puntate che peccano a tratti in spontaneità e in ribellione, molto più presenti nelle due edizioni precedenti.
La TV delle ragazze – Gli Stati Generali 1988-2018 [Italia 2018]
IDEATORI Serena Dandini, Valentina Amurri, Linda Brunetta.
CONDUTTORE Serena Dandini. REGIA Piergiorgio Camilli. CANALE Rai 3.
Varietà/Satirico, durata 165 minuti (puntata).