SPECIALE PRODUZIONI DIFFICILI
The Movie Who Saved Don Quixote
Se l’importanza del paratesto non è solo elemento di discussione semiotica, protagonista di studi di settore e lezioni del Dams, ovvero se questo ibrido dalle mille facce ha davvero qualcosa da dirci in più sul testo, un po’ lo dobbiamo a opere come Lost in La Mancha.
Anzi, potremmo dire che il documentario di Fulton e Pepe sia uno dei pochissimi paratesti (aiutatemi a scovarne altri) senza i quali non esisterebbe il testo di partenza. Il ragionamento, vedrete, è semplice e ci porta subito indietro di 18 anni (2000 tondo tondo) quando Terry Gilliam riceve l’ok dai produttori per realizzare un progetto gigantesco (32 milioni di dollari) che già prima del primo ciak riesce ad abbattere un record: è il film più costoso mai realizzato finanziato interamente con fondi europei. L’idea di Gilliam è di rivisitare, a suo personalissimo modo, il romanzo di Cervantes a partire dal personaggio di Sancho Panza, da lui sognato come un uomo del ventunesimo secolo scaraventato indietro nel tempo e scambiato da Don Chisciotte per il fido scudiero. Nel settembre dello stesso anno iniziano le riprese e lì la storia si biforca creando, appunto, il testo e il paratesto. Il primo, cioè il film, diventa fin da subito una sequenza apparentemente infinita di ostacoli e imprevisti tra cui ricordiamo la decisione di uno degli investitori di ritirarsi a poche settimane dal primo ciak, il serio problema alla prostata che blocca l’attore principale, Jean Rochefort, il continuo andirivieni di jet sopra il set e, ultimo ma non per importanza, un’improvvisa pioggia torrenziale che trascinò letteralmente via, sotto forma di torrente, attrezzature, luci, gazebo, costumi e, come ciliegina sulla torta, trasformò irrimediabilmente lo scenario desertico fatto di dune e terre aride, rendendo impossibile girare le sequenze mancanti. Dopo ulteriori sfortune il film entra in ibernazione, oggetto immobile chiuso dentro una bolla temporale, mentre il paratesto, ovvero il documentario oggetto della presente scheda, prende il suo posto nell’immaginario comune e al tempo stesso lo tiene in vita artificialmente. Il film che è stato presentato pochi giorni fa a Cannes, The Man Who Killed Don Quixote non è il nuovo film di Terry Gilliam ma il regalo finale del suo paratesto che si toglie la maschera e la rimette sul volto mal conservato del suo creatore. Tutti noi sappiamo che il paradosso ha funzionato: senza Lost in La Mancha non sarebbe esistito nemmeno The Man Who Killed Don Quixote.
Lost in La Mancha [id., UK/USA 2002] REGIA Keith Fulton, Louis Pepe.
CAST Terry Gilliam, Jean Rochefort, Johnny Depp, Jeff Bridges.
SCENEGGIATURA Keith Fulton, Louis Pepe. MONTAGGIO Jacob Bricca. MUSICHE Miriam Cutler.
Documentario, durata 93 minuti.