I sensi di colpa
Il Dottor Narima è un medico legale dai solidi principi morali che una sera è coinvolto in un incidente stradale con un motociclista il cui il figlio di otto anni rimane lievemente ferito. Alcuni giorni dopo, però, il corpo del bambino arriva in obitorio per una morte sospetta. È lui il responsabile o l’autopsia svelerà altro?
Presentato in anteprima alla 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove nella sezione Orizzonti ha vinto il premio per la Miglior Regia e il Miglior Attore, Il dubbio – Un caso di coscienza è un film iraniano diretto da Vahid Jalilvand che indaga sulle conseguenze di un accidentale avvenimento che spezza una vita e rischia di rovinarne altre due o tre. Con un linguaggio lineare ed esaustivo, l’opera alterna sapientemente i punti di vista dei personaggi per cercare di dare un senso, quanto meno logico, alla morte innocente di un bambino di otto anni. Se da una parte si trova la sua famiglia, distrutta dal dolore e dai sensi di colpa, dall’altro un impeccabile medico legale che ha dedicato tutta la vita al suo lavoro, e proprio questa dedizione alla professionalità potrebbe costargli la carriera. La ricerca della verità mette in risalto diversi dubbi che solo approfonditi potrebbero dare una risposta ma che comunque non basterebbero per sopravvivere ad una tragedia simile. E il confronto tra due uomini provenienti da storie e ceti sociali diversi è solo un ulteriore modo con il quale il regista tratta il dolore e la coscienza umana, perché di sentimenti universali si parla, con una delicatezza che commuove e fa riflettere. Perché un banale incidente o una cena avariata dovuta alle precarie condizioni economiche non possono condizionare i principi di persone che credono comunque nell’amore, nella vita e nella giustizia. Accanto a loro ci sono due donne, la moglie e madre del bambino e una collega del medico, che nonostante le situazioni differenti in cui sono incappate agiscono a testa alta dando supporto e cercando di non aggravare altro dolore a tutto quello già presente. Il dubbio – Un caso di coscienza, quindi, è un film che si sofferma su come un singolo episodio possa avere diverse soluzioni, ma anche su come si reagisce di fronte ad una tragedia e quanto la coscienza di un uomo possa spingersi per salvarne un altro. Perché nonostante tutto si sopravvive, ma la verità può quanto meno alleviare il tragico e tremendo senso di colpa.
Il dubbio – Un caso di coscienza [Bedoune Tarikh, Bedoune Emza, Iran 2017] REGIA Vahid Jalilvand.
CAST Navid Mohammadzadeh, Amir Aghaei, Hedieh Tehrani, Zakiyeh Behbahani, Saeed Dakh.
SCENEGGIATURA Vahid Jalilvand, Alì Zarnegar. FOTOGRAFIA Morteza Poursamadi, Payman Shadmanfar. MUSICHE Peyman Yazdanian.
Drammatico, durata 104 minuti.