Mad Max docet
E’ certamente un film che non lascia indifferenti la nuova opera di Shane Abbess. Specializzato in film d’azione il cui ingrediente principale è la fantascienza, il regista chiama a raccolta alcuni celebrità del piccolo e grande schermo australiano per dare anima e corpo ai protagonisti della storia scritta a quattro mani assieme al compositore Brian Cachia: Daniel MacPherson (che aveva già diretto nel precedente Infini), la modella/attrice Isabel Lucas e soprattutto Rachel Griffiths, nota internazionalmente per aver fatto da spalla cinematografica a Toni Colette nella commedia dolceamara Le nozze di Muriel.
Il titolo, che allude al primo atto di una saga e promette uno o più sequel, e la suddivisione interna in capitoli fanno intuire le alte aspirazioni del regista. Quest’ultima scelta narrativa, in particolare, dovrebbe da un lato rendere meno noiosa e prevedibile la linearità sequenziale della storia raccontata, e dall’altro aiutare lo spettatore nella comprensione. Il tutto, unito al montaggio di Abbess, però finisce per creare dei salti spazio-temporali alquanto caotici che disturbano anziché intrattenere la platea. Non mancano comunque i pregi e le scene “alte”. In primis i convincenti e intensi primi piani della giovanissima Teagan Croft e gli omaggi cinematrografici ai classici ambientati in un futuro ipertecnologico, post-apocalittico e distopico (impossibile non pensare alla saga di Mad Max, vista anche la vicinanza geografica dei luoghi delle riprese e della condivisa nazionalità del regista e ideatore della tetralogia George Miller) o alle pietre miliari della fantascienza con la F maiuscola (gli echi di Star Wars si intravedono non solo nelle scene dei combattimenti con le astronavi ma anche grazie alla presenza nel cast di Temuera Morrison, attore neozelandese già visto in molti dei recenti capitoli). Purtroppo i ritratti emotivi e i retroscena biografici dei variegati personaggi, nonostante mostrino alcune caratteristiche peculiari che se sviluppate avrebbero dato maggior spessore alla storia, vengono abbozzati soltanto in maniera superficiale, a volte persino stereotipata. Anche se il film risente terribilmente del budget e dei mezzi limitati, il bel lavoro svolto dai reparti costumi e fotografia fanno comunque venir voglia di attendere un eventuale secondo prosieguo. Kane è un tenente dell’esercito dislocato nello spazio per supervisionare la colonizzazione umana di un lontano pianeta dove dei pericolosi detenuti, ribellatesi all’autorità costituita, fuggono dal carcere liberando delle mostruose creature che iniziano a minacciare la popolazione. Inizia così il conto alla rovescia per salvare Indi, la giovane figlia avuta da un matrimonio naufragato venuta a fargli visita.
Science Fiction Volume One: The Osiris Child [id., Australia 2016] REGIA Shane Abbess.
CAST Daniel MacPherson, Rachel Griffiths, Temuera Morrison, Teagan Croft.
SCENEGGIATURA Shane Abbess. FOTOGRAFIA Carl Robertson. MUSICHE Brian Cachia.
Fantascienza, durata 95 minuti.