La stasi in loop
Tratta dal dittico di film cinematografici firmati da Paolo Genovese, Immaturi – La serie riporta in scena gli stessi protagonisti, alle prese con gli stessi problemi e le stesse dinamiche presentate sul grande schermo.
Il problema è che la narrazione resta ancorata a quanto già detto, come fosse bloccata in un loop senza fine, in cui tutto si ripete senza far trasparire una direzione nell’evoluzione delle disavventure dei protagonisti. In realtà, quello che più dispiace è che se i film facevano appello a una commedia vagamente più convincente rispetto alla media della produzione italiana di massa, la versione seriale di Immaturi svuota il contenuto di ogni possibile pungenza e sarcasmo, avvicinandosi molto alle produzioni di fascia medio bassa, soprattutto per la nascita di nuovi elementi a dir poco patetici. Tutto il buonismo di un’insegnante costretta al doppio lavoro torbido per pagare i farmaci a una delle sue alunne esplode sullo schermo e annulla tutto il resto, aiutata a gran voce da scontri socio-culturali che affrontano in modo quasi surreale le difficoltà della vita quotidiana (alta borghesia vs classe operaia, scapoli vs ammogliati e via dicendo). Ci sarebbe comunque da ricordare che il target cui si rivolge la serie è facilmente inquadrato dalle modalità di fruizione oltre che dal suo stesso linguaggio, ma certo produzioni di questo tipo non sono esemplari per stimolare lo spettatore ad attivarsi in alcun modo. La costruzione del montaggio e il trattamento della narrazione resta capace di incuriosire il pubblico, facendo leva su quel bisogno ancestrale di voyeurismo che tanta proliferazione televisiva permette. L’aggancio alla fidelizzazione seriale esiste (e persiste), non si può negare, ma non lascia intravedere scossoni o deviazioni da un percorso improntato alla conquista di ogni fascia di età e ogni ceto sociale, volto ineluttabilmente al lieto fine. Luisa e Lorenzo forse non si dichiareranno mai, ma sapranno gioire comunque della loro amicizia; Piero non porrà mai fine alla sua anaffettività, ma si godrà la vita insieme ai suoi amici; Virgilio forse non riuscirà ad accalappiare la sua adolescente conquista, ma si salverà così da molti problemi. Insomma, ognuno di loro, pur non compiendo ciò che intendono fare, otterranno un lieto fine che non mette in discussione niente e nessuno, tanto meno questo tipo di serialità. Eppure da questo stesso spunto si potevano cogliere elementi più contrastanti e affrontare tematiche forse già iterate, ma da un punto di vista più originale; ma si è invece scelto di percorrere la via più semplice (e semplicistica). Peccato.
Immaturi – La serie [Italia 2018] IDEATORI Paolo Genovese, Marco Alessi, Giovanna Guidoni, Paola Mammini.
CAST Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Nicole Grimaudo, Irene Ferri, Sabrina Impacciatore.
Commedia, durata 110 minuti (episodio), stagione 1.