L’Inferno del passato
Un mondo in macerie, questo è Gomorra, una terra desolata, avvolta e permeata da un cancro che la corrode dal di dentro. Dopo la fine di un’era, in una Gomorra anno zero, i personaggi che abbiamo conosciuto vagano come animali, avvizziti, invecchiati, cambiati o umiliati, bestie che si trascinano per le strade una volta abitate con sfrontatezza e boria.
Ciro, Genny, Scianel e Patrizia non sono più quelli di un tempo; devono tornare, reinventarsi, prendere le armi, affrontare il presente e sopravvivere al passato. Dopo la morte di Pietro tutto è possibile e nulla è più lo stesso: Ciro è in Bulgaria, Genny sicuro di avere il mondo in mano, Scianel dietro le sbarre, Patrizia sola più che mai. Basta un battito d’ali, nulla è destinato a durare. Gomorra 3 è fatta di ritorni, perché il passato richiama a quell’inferno chiamato casa, ma anche di una nuova onda, fatta di alleanze (Ciro-Genny, Scianel-Patrizia, Valerio-Enzo), personaggi e ambientazioni (il centro storico). Il nuovo è l’orda di giovani turchi (specchio della Paranza dei Bambini), capitanati da Enzo Sangue Blu (nipote del Santo, padre del sistema camorristico), guerriero imbizzarrito, desideroso di potere e riscatto, pronto a cambiare le cose, scontrandosi con la vecchia guardia ma ascoltando Ciro. Il nuovo è anche Valerio, rappresentazione di un male trasversale che tocca la Napoli bene, disposto a perdere tutto, affascinato da un mondo tanto lontano da lui e folgorato dalla spudoratezza e arroganza di Enzo. Quella stessa “bellezza” che un tempo irradiava dall’Immortale ha lasciato il posto ora ad un corpo invecchiato che lo trascina, vittima della sua immortalità, alla ricerca di espiazione da un passato che grava come un macigno. Al contrario, nemico storico e amico da sempre, Genny è un “morto e risorto” perché abile Proteo, segnato dolorosamente da ciò che è stato. Ora paradossalmente l’uno diventa salvezza e redenzione dell’altro; un rapporto complicato il loro, di “prendere e lasciare”, ferire e abbracciare, colonna portante di Gomorra e che qui implode ed esplode in maniera ancora più forte. Mentre Genny cerca alleanze (con Scianel) per vincere la sua guerra (contro Avitabile e i Confederati) Ciro intreccia fili di “sentimento puro” in un guado putrido per far riottenere all’amico ciò che lui stesso ha perduto. Se in Gomorra 3, di episodio in episodio, cresce l’action, fatta di guerra tra bande, sangue e proiettili c’è anche però un canto lugubre in cui il passato si fa lamento continuo che spinge, sospinge, calpesta e sfinisce. Se Ciro e Genny sono tristi fantasmi di questo epicedio, rimanendo comunque macchine di morte, Scianel e Patrizia, donne di camorra, belve sinuose e insinuanti, forti della lezione del passato sono pronte a riprendersi il potere e a vendicarsi. Lo spettacolo è ancora in atto, è impossibile immaginare quale sarà il suo epilogo ma quello che è certo è che Gomorra resta uno dei prodotti più riusciti e interessanti della serialità contemporanea.
Gomorra: la serie [Italia 2014 – in corso] IDEATORE Roberto Saviano.
CAST Marco D’Amore, Salvatore Esposito, Arturo Muselli, Loris De Luna, Ivana Lotito.
Drammatico/Noir, durata 50 minuti (episodio), stagione 3.