12. Festa del Cinema di Roma, 26 ottobre – 5 novembre 2017, Roma
E che festa sia!
Proseguirà fino al 5 novembre la 12. edizione della Festa del Cinema di Roma, appuntamento sempre più internazionale e mondano, tra red carpet glamour e anteprime importanti. E tra le diverse novità una prima importante conferma: Antonio Monda sarà il direttore artistico anche per i prossimi tre anni.
Lui, che ha preferito parlare nuovamente di “festa” piuttosto che di “festival”, ha avuto il grande merito di rivolgersi prevalentemente al grande pubblico, senza però perdere di vista la qualità dei film e ampliando l’offerta anche con gli “incontri ravvicinati”. Ad inaugurare la kermesse ci ha pensato Hostiles di Scott Cooper, con Rosamund Pike e Christian Bale, quest’ultimo nei panni di un leggendario capitano dell’esercito americano alla fine del ‘800. A destare grande attesa e curiosità, però, sono almeno altri cinque titoli di cui sentiremo sicuramente parlare nei prossimi mesi, e che magari ritroveremo anche nella Award Season. Questi sono Detroit della regista Premio Oscar Kathryn Bigelow, con una storia ispirata alle sanguinose rivolte che sconvolsero Detroit nel 1967; Stronger di David Gordon Green con Jake Gyllenhaal che interpreta la storia vera di Jeff Bauman, uomo diventato un simbolo di speranza dopo l’attentato alla maratona di Boston. Incuriosiscono anche l’ultimo lavoro di Richard Linklater, Last Flag Flying, con Steve Carell, Bryan Cranston e Laurence Fishburne nei panni di tre veterani del Vietnam e I, Tonya di Craig Gillespie con Margot Robbie trasformata nella pattinatrice Tonya Harding, protagonista di uno dei più grandi scandali sportivi americani e, ovviamente, Logan Lucky di Steven Soderbergh, che dirige un cast stellare con Channing Tatum, Adam Driver, Hilary Swank e Daniel Craig. Tra gli italiani, invece, troviamo Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani con Luca Marinelli e Valentina Bellè, tratto dall’omonimo romanzo di Fenoglio del 1963, mentre il film di chiusura è affidato a Paolo Genovese con il suo The Place. Accanto a tanta fiction trova spazio anche la musica, con Maria Callas: In Her Own Words di Tom Volf che regala immagini inedite della cantante lirica a quarant’anni dalla sua scomparsa e Trouble No More di Jennifer Lebeau con Michael Shannon, presente a Roma, su un episodio della vita di Bob Dylan. Tra una proiezione e l’altra, poi, sono da sottolineare anche gli “incontri ravvicinati”, che vedono protagonisti mostri sacri del cinema, astri nascenti e attori che non hanno bisogno di presentazione. Solo per citarne alcuni: David Lynch, che ritira anche il Premio alla carriera, Xavier Dolan, Christoph Waltz, Ian McKellen e Vanessa Redgrave. Non finisce qui: per omaggiare la storia del cinema viene dedicata una retrospettiva alla “scuola italiana” e una sezione intitolata “I film della nostra vita”. E non si chiamerebbe Festa se non fosse rivolta anche ad un pubblico più giovane, ma per questo ci pensa la sezione autonoma e parallela “Alice nella Città”, che ogni anno sorprende e cresce sempre di più. Programma alla mano, quindi, sarà difficile incastrare e vedere tutto quanto, ma il cinema lo amiamo anche per questo.