4° Sole Luna Treviso Doc Film Festival, 11 – 17 settembre 2017, Treviso
Abbracciare il mondo
Il Sole Luna Doc Film Festival nasce nel 2006 a Palermo per unire ciò che molto spesso drammaticamente è separato, favorendo così il dialogo tra culture, persone e idee.
È una kermesse che pone l’attenzione su realtà più o meno lontane, poco note o sconosciute, allargando lo sguardo e creando nuove prospettive per conoscere e riflettere, stimolando così la capacità critica e la coscienza sociale; importante a questo proposito è il rapporto con la scuola con lo scopo di formare una generazione aperta e consapevole in grado di approfondire e porsi domande. Tale intento, volto a raggiungere il maggior numero possibile di persone, è evidente anche dalla costruzione del festival, pensato come una sorta di evento itinerante che vede il documentario “viaggiare” lungo l’Italia tra Palermo, Milano, Treviso raccontando storie, creando ponti non solo tra le città italiane ma anche e soprattutto con il resto del mondo. Il documentario è strumento d’elezione perché in grado di coniugare insieme arte e realtà incantando il pubblico grazie alle armi del cinema e coinvolgendolo con la rappresentazione di una piccola parte di mondo. Le giornate trevigiane, ultima tappa di questo percorso, spaziano nella produzione documentaristica attuale, caratterizzata da stili differenti, lavorando intorno al viaggio e ai diritti umani, temi di quest’anno, fortemente legati l’uno agli altri e mai così urgenti. Il primo è inteso soprattutto come doloroso sradicamento dalla propria terra alla ricerca di una dimensione nuova e di un’altra esistenza vissuta con dignità e proprio su quest’ultima poggiano i secondi senza i quali, è evidente, la vita perde la sua essenza: l’umanità. 31 documentari, lungometraggi e cortometraggi, divisi nelle tre sezioni in concorso (“The Journey”, “Human Rights”, “Shorts”), che tentano di far conoscere realtà anche molto lontane da noi ma che diventano irrimediabilmente vicine perché tutte hanno al centro l’Uomo. Dalla condizione delle donne in Afghanistan al coming out di un omosessuale israeliano, dalla disabilità all’estate di due ragazzi nella provincia italiana: sono solo alcune delle trame delle opere in programma in un festival che è stato da sempre sensibile a questi argomenti; non mancano poi i riferimenti alla libertà di stampa e di pensiero con un gruppo di film che hanno al centro il ruolo del giornalista d’inchiesta. Nell’edizione di Treviso c’è spazio anche per altre due rassegne fuori concorso: “Food for Life”, con tre pellicole dedicate al cibo e alla sostenibilità ambientale (Theater of Life di Peter Svatek, Bugs di Andrea Johnsen e Il tempo delle api di Rossella Anitori e Darel Di Gregorio), e “Music in Doc” (Aquagranda, in crescendo di Giovanni Pellegrini, Caravane Touareg di Arnaud Zajtman e Marlène Rabaud, La Chana di Lucija Stojevic, Nick Cave – 20.000 Days on Earth di Ian Forsyth e Jane Pollard), sezione che si conclude con l’evento speciale Nanook of the North di Robert J. Flaherty, musicato dal vivo dal maestro Bruno Cesselli.