36° Premio Sergio Amidei, 13 – 19 luglio 2017, Gorizia
SPECIALE PREMIO AMIDEI
Scelte di vita
Cosa porta una donna a diventare suora di clausura? Quali sono le scelte che si celano dietro ad una decisione così radicale? A queste domande, e molte altre, prova a rispondere Alina Marazzi nel suo documentario Per sempre. Cinquanta minuti volti a raccontare le testimonianze di chi, questa vita, l’ha sentita dentro e la sceglie “per la vita”.
Girato tra il Carmelo di Legnano, l’Abbazia benedettina di Viboldone e dalle monache di Camaldoni, il film ha richiesto tre anni di ricerche e arriva dopo il successo ottenuto con Un’ora sola ti vorrei, un’altra opera intima in cui la Marazzi, attraverso i filmati di famiglia, ritrae la madre persa da bambina. Anche in questo caso, però, si avvale di una prospettiva molto soggettiva, soffermandosi prevalentemente sulla vita delle monache e sulla loro vocazione religiosa. Non un film d’inchiesta, ma un ritratto limpido e accattivante sulla quotidianità, sulle abitudini e sulle riflessioni personali all’interno dei conventi. Al centro ci sono sempre personaggi femminili forti, che attraverso le loro parole, impariamo a conoscere un po’ di più. Quello che traspare è la loro totale dedizione verso un mondo per certi versi quasi sconosciuto alla stragrande maggioranza, ma che per chi lo accetta diventa esistenziale. Scelte definitive che portano alla rielaborazione della propria femminilità e a rinunce di vita, come racconta la testimonianza di Valeria, che si apre totalmente con la regista, tanto da regalare sensazioni intime percettibili anche ai più scettici. Anima e corpo sono un tutt’uno con una fede che risulta imprescindibile, arriva dal profondo del cuore e si tramuta in una scelta totalizzante di amore verso il prossimo, resa ancora più forte dal legame che si viene a creare tra esse. Anche perché nel loro caso non c’è neanche la possibilità di fare carriera, ma questa caratteristica è una restrizione che, paradossalmente, le rende più libere. Sono loro stesse a dirlo, essendo consapevoli di trovarsi ai margini della società, dove, però, non esistono competitività e potere. Per sempre ha la capacità, attraverso immagini pure ed esaustive, accompagnate dalla voce fuori campo di Alina Marazzi, di essere un documentario in cui la fede religiosa diventa un credo e un tramite per scelte di vita che, in alcuni casi, possono anche appunto non essere “per sempre” ma divenire il fulcro e il punto di partenza per ripensamenti e rielaborazioni. Scelte che diventano, e sono, personali, che non vanno giudicate o comprese, ma solo accettate perché ognuno ha la libertà di farle. E questo, di per sé, è già un traguardo che va difeso e valorizzato per amore della vita stessa.
Per sempre [Italia 2005] REGIA Alina Marazzi.
SOGGETTO Alina Marazzi. FOTOGRAFIA Giuseppe Baresi, Sabrina Varani. MUSICHE Michele Fedrigotti, Vic Vergeat.
Documentario, durata 52 minuti.