Destinazione Marte
Hanno dai 15 ai 18 anni, si definiscono “nerd spaziali” e, tra i progetti per il futuro, contano tutti di sbarcare su Marte. Non è l’incipit di un film di fantascienza ma il documentario di Michael Barnett disponibile in streaming su Netflix. Ambientato nello Space Camp di Huntsville, in Alabama, The Mars Generation è il film ideale per chi pensa che il Pianeta Rosso non sia poi così inaccessibile.
Sicuramente non lo è per loro, i ragazzi che all’interno del camp mettono alla prova attitudini e studi che spaziano dalla sopravvivenza all’ingegneria. L’obiettivo? Partecipare un giorno alle missioni spaziali che porterebbero l’uomo a raggiungere Marte. Ma anche contribuire a ristabilire il lustro della sbiadita immagine della NASA, drasticamente ridimensionata dalla chiusura del programma Shuttle e dalla riduzione dei finanziamenti. Michael Barnett costruisce ad hoc una duplice linea narrativa, alternando le riprese e le interviste all’interno dello Space Camp con la ricostruzione delle missioni della NASA, a partire dal contributo di Wernher von Braun. Lo scienziato e ingegnere nazista, inventore del missile V-2 utilizzato contro Londra nella Seconda Guerra Mondiale, divenne infatti collaboratore della NASA e direttore del Marshall Space Flight Center negli anni in cui la rivalità tra Russia e Stati Uniti si giocava anche a colpi di conquiste spaziali. Il film ripercorre le varie tappe raggiunte da allora: dal successo dell’allunaggio del 1969 al “Black Hole” economico e umano del progetto Space Shuttle, fino al disastro del Columbia del 2003, in cui morirono sette astronauti, e la cancellazione da parte di Obama del nuovo programma per il trasporto umano nello Spazio. Il risultato è un film che sa coinvolgere in virtù dell’entusiasmo dei protagonisti e delle prove di fisica e ingegneria cui il campus li sottopone. Meno nella costruzione di una cornice enunciativa tutto sommato convenzionale e interamente improntata alla raccolta di finanziamenti privati per la NASA. Dal nazionalismo che emerge a più riprese nell’idea di un pianeta da “colonizzare” alla retorica di una nuova era attraverso i volti delle giovani leve, la sensazione di un gigantesco spot è difficile da accantonare. Inoltre, l’insistenza sull’orgoglio nerd, con tanto di divagazione sul bullismo, ha più il sapore di una captatio benevolentiae che di un sincero interessamento al background di ciascun studente. Un documentario comunque da vedere, soprattutto in quanto sintomo di un rinnovato interesse statunitense per il prestigio dei progetti spaziali, con tutte le implicazioni che questo comporta sul piano politico e culturale.
The Mars Generation [id., USA 2016] REGIA Michael Barnett.
SOGGETTO Michael Barnett, Michael Mahaffie. FOTOGRAFIA Seth Gregory, Turner Jumonville, Chris Westlund. MONTAGGIO Derek Boonstra, Michael Mahaffie.
Documentario, durata 97 minuti.