Vogliamo la finzione!
Hideaki Anno, il rinomato regista e ideatore di Neon Genesis Evangelion, firma un film di Godzilla che è tutto racchiuso in una domanda: che cosa accadrebbe se oggi un kaiju attaccasse il Giappone? Quale sarebbe la risposta del governo e quale quella delle forze armate?
In totale opposizione col recente Godzilla di Gareth Edwards, Shin Godzilla affronta la serie storica con piglio realistico e priva il lucertolone atomico del suo carattere umano, rendendolo molto simile all’alieno di Cloverfield. Purtroppo, in questo caso più realismo significa minore caratterizzazione dei personaggi e presto Shin Godzilla si trasforma in una noiosa riunione degli Stati Generali che soppesano la situazione spostandosi di tanto in tanto da una sala ovale a una rettangolare. Sì, anche Cloverfield affrontava la catastrofe con una uguale vocazione da “documentario sceneggiato”, ma lo faceva dal basso, dal punto di vista di una combriccola di sopravvissuti, e quindi riusciva a narrare e intrattenere in modo decisamente più efficace. Shin Godzilla, al contrario, ci ricorda perché il realismo a tutti i costi non è sempre un bene e ci fa rimpiangere il Presidente Bill Pullman e tutti i personaggi improbabili – ma almeno erano personaggi – di Independence Day e di tutto il filone catastrofico americano. Per fortuna non tutto è da buttare perché le scene di distruzione, memori di Evangelion, sono molto efficaci. D’altronde, se il film ha ricevuto una piccola distribuzione in occidente non è certo per i suoi meriti di sceneggiatura né tantomeno per l’efficacia dei suoi personaggi. La prospettiva dal basso, che ci offre il punto di vista dei civili e quindi le immagini più potenti, è alternata a visioni aeree che rappresentano la prospettiva del Governo, che valuta i danni alla città di Tokyo e affronta la catastrofe nel modo più oggettivo possibile. Il mostro − chiamarlo Godzilla è quasi superfluo, vista la sua natura estranea sembra più adatto lasciarlo privo di nome − ha una forma mutevole poiché si adatta all’ambiente che lo circonda, determinando la necessità di cambiare continuamente la strategia di difesa e di attacco nella speranza, sempre più remota, di riuscire a evitare l’uso delle armi atomiche (la condanna della soluzione nucleare è forse l’unico punto di contatto con l’originale Godzilla del ‘54). Tra lunghe riunioni e noiosissimi schieramenti di forze armate, le scene in cui compare il mostro sono come una manna nel deserto ma sono poche per far trascorrere piacevolmente le due ore di Shin Godzilla, un film dalla grande potenza visiva ma azzoppato dalla pretesa di attinenza alla realtà.
Shin Godzilla [Shin Gojira, Giappone 2016] REGIA Hideaki Anno, Shinji Higuchi.
CAST Hiroki Hasegawa, Yutaka Takenouchi, Satomi Ishihara, Ren Osugi, Akira Emoto.
SCENEGGIATURA Hideaki Anno. FOTOGRAFIA Kosuke Yamada. MUSICHE Shiro Sagisu.
Azione/Fantascienza, durata 119 minuti.