SPECIALE FRATELLI COLTELLI
Le tante facce dei sogni
In questo speciale dedicato ai “fratelli coltelli”, non poteva mancare un gran classico come Che fine ha fatto Baby Jane?, quasi un saggio psicologico sull’argomento. Entrato ormai nell’iconografia contemporanea, basti pensare che da Totò a I Simpson in molti l’hanno omaggiato, il film di Aldrich viene citato ogni qual volta si parla di rapporti fraterni.
Jane e Blanche sono l’emblema della diversità tra consanguinei che è celata nella scontata complicità, in realtà spesso frutto di dissidi. Le due sorelle non si amano, ma disprezzandosi non si rendono conto di completarsi a vicenda: entrambe si poggiano l’una sull’altra in modo malato e crudele sì, ma necessario per la rivalsa sociale che meriterebbero. Conoscere la vittima e il carnefice non è importante, importanti sono i ruoli di vita. Chi è Jane senza Blanche? Solo una pazza priva di ambizioni. E Blanche? Un’inferma lamentosa. Insieme diventano la personificazione del tramonto dei sogni del passato e dell’impossibilità a vivere il presente. Tralasciando la sorpresa del finale, ciò che emerge è proprio questa inadeguatezza sociale ben dimostrata dai tanti flashback presenti nel film, sia utili per capire meglio la vicenda, che selettivi nel tratteggiare la follia che invade entrambe le sorelle. I canti e le performance della Davis alternate all’immobilità fisica della Crawford: un uccello “libero” che cerca di spiccare ancora il volo e un altro rinchiuso nella sua gabbia. Ricerca di adeguarsi contro blocco fisico e mentale. Impossibilitate entrambe a ricollocarsi nella collettività dopo un inesorabile e fatale sfratto dal mondo dorato dello showbiz, finiscono per annullarsi. I sogni sono tali anche perché nascondono più facce, comprese quelle meno piacevoli, al risveglio le disillusioni ci riportano alla lucida e crudele realtà, senza scampo. Oggi, dove è facile raggiungere l’effimera ribalta semplicemente con un tormentone o uno scandalo scoppiato al momento giusto, potremmo conoscere nuove Jane e Blanche, più di quanto possiamo immaginare. Aldrich forse lo prevedeva e così ha ripulito il tutto da rimandi troppo classici o sorpassabili, spingendo sulle venature horror e cupe della claustrofobica casa in cui vivono le sorelle. La speranza di uscire arriva con Edwin, ma è illusoria. Tra sorelle si sta meglio, basta conoscersi fino in fondo anche se la cosa spaventa. La verità affiorerà e alla fine sia noi spettatori che tutti i, pochi, personaggi siamo complici e ciechi.
Che fine ha fatto Baby Jane? [What Ever Happened to Baby Jane?, USA 1962] REGIA Robert Aldrich.
CAST Bette Davis, Joan Crawford, Victor Buono, Wesley Addy, Julie Allred.
SCENEGGIATURA Lukas Heller (tratta dal romanzo What Ever Happened to Baby Jane? di Henry Farrell). FOTOGRAFIA Ernest Haller. MUSICHE Frank De Vol, Ruby Raksin, Sidney Cutner, Michael Andersen.
Drammatico/Thriller, durata 132 minuti.