SPECIALE TELEFILM ANNI ’90
La verità sull’amore (?)
New York, tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del Nuovo Millennio. Carrie Bradshaw è una talentuosa giornalista sulla trentina che gestisce una rubrica sul sesso e le relazioni umane in quel di Manhattan – Sex and The City, appunto – per la rivista New York Star.
Fonti (più o meno) autorevoli per le sue indagini da antropologa moderna e “alternativa” sono, in primis, le tre amiche del cuore di Carrie: Miranda, Charlotte e Samantha. Insieme, i quattro personaggi rappresentano figure di donne indipendenti, determinate e dalla sessualità disinibita. Il game changer è stato sicuramente I Soprano (1999-2007) di David Chase. Con il conflittuale personaggio di Tony, boss italo-americano del New Jersey, in bilico tra un regolamento di conti e una seduta dalla psicoanalista, l’emittente televisiva a pagamento HBO inizia a riscrivere le regole della serialità. L’esplicito e il controverso diventano il suo marchio di fabbrica. Sex and The City si aggancia al successo della serie di Chase e fornisce un sostanziale contributo nel processo di rebranding della cable TV. Il sesso raccontato è visto dalla prospettiva delle donne: è parlato, non solo mostrato, commentato e discusso. Con questo core narrativo, lo show ideato da Darren Star e basato sull’omonimo romanzo di Candace Bushnell, si trasforma in un caso mediatico. I dibattiti in tono accademico puntano alla questione relativa del discorso sul femminismo; il pubblico delle spettatrici si gode con orgoglio lo sdoganamento di verità sulla dinamica degli incontri sessuali e il comportamento degli uomini; questi ultimi, d’altra parte, fanno spallucce ma si ritrovano spesso a guardare una realtà imbarazzante (per loro) e, a tratti, disturbante (per tutti). Ironica ed irriverente nella giusta misura, intrisa di indici visivi che si ergono a simboli di indipendenza femminile – tra tutti, gli abiti e le scarpe esibiti dalle quattro protagoniste nelle innumerevoli occasioni mondane che le vedono esplorare la sfavillante isola di Manhattan – Sex and The City offre uno sguardo fresco e divertente sul mondo caotico, a tratti incomprensibile, dei rapporti umani. Le sei stagioni di cui la serie si compone sono un viaggio esplorativo ricco di glamour e ilarità nei ripetuti errori che ogni individuo – uomo o donna che sia – si ritrova a fare nella ricerca di una condizione ideale di felicità. E se Mr. Right e l’amore (vero) si rivelano, nonostante tutto, componenti fondamentali nel raggiungimento di tale condizione, l’ultima battuta di Carrie sancisce la centralità del rapporto in assoluto più importante – quello che si ha con se stessi. E poi via, passeggiando lungo la Fifth Avenue, si allontana con movenze da runway rigorosamente in Manolo Blahnik. Ancora una volta, in perfetto stile Sex and the City.
Sex and the City [id., USA 1998-2004] IDEATORE Darren Star.
CAST Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis, Cynthia Nixon, Chris Noth.
Romantico/Commedia, durata 30 minuti (episodio), 6 stagioni.