SPECIALE TELEFILM ANNI ‘90
La bambinaia che tutti vorrebbero
Capelli cotonati, minigonne vertiginose e tacchi altissimi, voce stridula e risata sguaiata; questa è Francesca Cacace, la protagonista di una delle sit-com più famose degli anni ’90, La tata, che racconta della giovane ragazza italiana (quello che la rivista Rolling Stone chiama italianwashing visto che nell’originale la protagonista è una giovane ebrea di nome Fran Fine), bambinaia nella casa di un ricco produttore teatrale, Maxwell Sheffield, e dei suoi tre figli, Brighton, Maggie e Grace.
Chi è nato e cresciuto nel decennio di Willy, il principe di Bel-Air, turbato dai corpi scultorei dei bagnini di Baywatch, non può non ricordare lo show che si costruisce su gioie, stranezze e avventure della nanny più amata di tutti i tempi, sul suo amore per i tre ragazzi e sul rapporto speciale con Maxwell. Se lei è frizzante, allegra e piena di vita, lui è ligio al dovere, compassato e prevedibile, ma tra i due scatta subito la scintilla – testimonianza di ciò sono i lunghi appassionati baci che si scambiano appena possono. Francesca, per stile e modo di fare, con i suoi eccentrici completini e la sua strana famiglia d’origine, in cui brillano le meravigliose Zia Assunta e Zia Jetta, sembra inadatta a ricoprire il ruolo eppure riesce a farsi amare, costruendo un rapporto di fiducia con Brighton, Maggie e Grace, diventando amica dello strepitoso maggiordomo Niles, in perenne lotta con C.C., la socia in affari di Maxwell. In quella reggia newyorkese vengono meno il cliché della bambinaia anziana, bruttina e severissima, e quello della dipendente che cerca di sedurre il principale. Splende il personaggio di Fran Drescher che dà corpo ad una tata divertente, avvenente e non sempre all’altezza che si innamora prima di tutto di quei ragazzini. Proprio per il suo essere verace – nella versione Italia è ciociara –, non elegante, impreparata a vivere in quella luccicante società per un gioco dei contrari risulta perfetta così come è. È una Mary Poppins deliziosa, con un pizzico di Cenerentola, che dal negozio in cui lavorava con l’ex fidanzato arriva nel mondo dorato di casa Sheffield, pronta a diventare madre a tutti gli effetti e compagna dell’affascinate Maxwell. Lungo la sit-com ci sono vari indizi sull’attrazione fatale tra i due e sul loro lieto fine che poggia le sue fondamenta sul racconto dell’amore possibile tra persone di ceti diversi. La tata ha accompagnato i suoi spettatori in una favola moderna che ha divertito con le sue battute, commosso con i suoi personaggi e coinvolto con la storia tra due protagonisti che alla fine si arrendono ai loro sentimenti.
La tata [The Nanny, USA 1993-1999] IDEATORE Peter Marc Jacobson, Fran Drescher.
CAST Fran Drescher, Charles Shaughnessy, Daniel Davis, Nicholle Tom, Benjamin Salisbury, Madeline Zima, Lauren Lane.
Sit-com, durata 25 minuti (episodio), 6 stagioni.