Un’altra storia del cinema
L’ultimo lavoro firmato da Thom Andersen è un documentario ermetico e personale che ripercorre la storia del cinema con grande libertà e senza alcuna finalità storica o ricerca della completezza.
Il regista compie un’operazione di montaggio prendendo in prestito un gran numero di sequenze da altri film, più o meno conosciuti, e le giustappone a sua discrezione creando consonanze tematiche ed echi visivi molto suggestivi. Non c’è alcuna voce narrante a tenerci per mano, Thom Andersen si limita a dividere la sua opera in capitoli il cui nome ci suggerisce i criteri di selezione delle varie inquadrature. The Thoughts That Once We Had è un film-saggio pensato per i cinefili che lascia parlare le immagini riducendo al minimo la parte scritta, composta di piccole frasi e, occasionalmente, qualche riflessione un po’ più sofisticata. Queste ultime sono (quasi tutte) citazioni degli scritti di Gilles Deleuze che ci introducono, senza mai elaborarla davvero, a una storia parallela del cinema fatta di volti, emozioni e momenti di comicità estemporanea. I titoli che spezzano il flusso delle immagini sono sempre la parte incompleta di un discorso più grande. Così isolati dal proprio contesto di origine, essi non fanno altro che aumentare l’ermetismo del discorso che Thom Andersen porta avanti, dandoci non più che qualche suggerimento interpretativo oltre che un assaggino di Deleuze. La selezione delle sequenze è senza dubbio il punto di forza di The Thoughts That Once We Had, anche per via di alcune giustapposizioni ardite che uniscono con disinvoltura il cinema muto con quello moderno oppure le riprese di guerra e di devastazione con un’intervista a Miles Davis, creando dei nessi logici ed estetici inaspettati ma non sempre facili da comprendere. Proprio come in alcuni scritti sul cinema di Deleuze, il film rinuncia alla cronologia in favore di una tassonomia dell’immagine cinematografica che prescinde dai periodi e dalle nazionalità. Tuttavia, la classificazione rimane incompleta ed è fin troppo facile perdere il filo. Arriveremo presto a fruire The Thoughts That Once We Had come una collezione d’immagini splendida ma fine a se stessa e alla fine ci chiederemo se in fin dei conti non fosse proprio qui che Thom Andersen voleva portarci.
The Thoughts That Once We Had [id., USA 2015] REGIA Thom Andersen.
SOGGETTO Thom Andersen, (ispirato agli scritti di Gilles Deleuze). MONTAGGIO Thom Andersen.
Documentario, durata 108 minuti.