A pochi chilometri da Gen di Hiroshima…
In competizione al Future Film Festival per il Platinum Grand Prize, In This Corner of the World è il primo, ambizioso, film realizzato dallo studio Mappa di Masao Maruyama. Esso ci racconta una storia di guerra e di sopravvivenza sullo sfondo della tragedia di Hiroshima.
Come si fa a rappresentare la Seconda Guerra Mondiale dal punto di vista giapponese, tenendosi alla larga dalla politica e quindi glissando sul coinvolgimento del Giappone nell’Asse? Come accadeva in Gen di Hiroshima – che ha molti altri punti di contatto con In This Corner of the World – lo si fa narrando il punto di vista dei civili e concentrandosi su un personaggio semplice che non ha idea di cosa sia la geopolitica. Nel manga di Keiji Nakazawa la nostra lente era Gen, un bambino dall’animo buono, mentre stavolta la prospettiva è quella di Suzu, una ragazza con la testa fra le nuvole che abita a Hiroshima ma nel 1944 si sposta in una cittadina limitrofa per sposarsi con un uomo che non conosce. Il matrimonio combinato ha un esito tutto sommato positivo e Suzu si rimbocca le maniche per diventare una moglie all’altezza delle aspettative della suocera e della nuora; chiude nel cassetto la sua passione per il disegno ma continua ad avere la testa fra le nuvole, anche quando i bombardamenti cominciano a colpire la sua piccola comunità marittima. In This Corner of the World tocca l’argomento del conflitto con grande delicatezza, dipingendo un quadro rilassato della vita in tempi di guerra ma colpendo duro nei suoi momenti di apice. Gli mancano, purtroppo, sia il coraggio grafico di Gen di Hiroshima (d’altronde non è facile aggiungere altro ai capolavori di Keiji Nakaza e Mori Masaki) sia quello politico di Si alza il vento (che ha raccontato lo stesso periodo storico ma dal punto di vista di un ingegnere coinvolto nella fabbricazione di aerei da guerra). Non si tratta, insomma, di un pugno nello stomaco ma di un focus sulle persone che si sono arrangiate nelle ristrettezze dovute al conflitto con qualche, inevitabile, sequenza dove la tragedia sembra prendere il sopravvento. Tutto ciò è realizzato con un disegno piacevole fatto di colori chiari e figure umane stilizzate (Suzu sembra una bambina ma ha diciotto anni) che aggiungono molto all’atmosfera distesa del film. Al cuore di In This Corner of the World sta, infatti, un atteggiamento positivo – apolitico, si potrebbe dire con malizia − nei confronti delle avversità della vita, ottimamente trasmesso dallo stile semplice ma ricercato dell’animazione.
In This Corner of the World [Kono sekai no katasumi ni, Giappone 2016] REGIA Sunao Katabuchi.
CAST (DOPPIATORI ORIGINALI) Non, Megumi Han, Yoshimasa Hosoya, Natsuki Inaba, Nanese Iwai.
SCENEGGIATURA Sunao Katabuchi, Fumiyo Kono (manga). MUSICHE Kotoringo.
Animazione, durata 128 minuti.
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