Bastassero solo un completo nero e una cravatta…
Tutto iniziò nel 1997 quando su Italia 1 comparve Le Iene – versione italiana dell’argentino Caiga quien caiga -, ideato da Davide Parenti, che travolse con la sua irruenza il panorama televisivo, ancora oggi, a distanza di vent’anni, fa lo stesso.
Il titolo strizza l’occhio all’omonimo film di Tarantino e al suo universo. Gli inviati indossano camicia bianca, completo e cravatta nera e la scritta della sigla è identica a quella della locandina italiana della pellicola. Non basta, è da iena anche lo stile irriverente – forse a tutti i costi -, provocatorio e giovane, da sempre cifra del programma, che mira ad approfondire tematiche sociali e politiche analizzando l’attualità italiana e internazionale attraverso reportage. Le Iene va in onda in due giornate, la domenica con Ilary Blasi e Teo Mammucari e il martedì con Nadia Toffa, una delle iene più amate, affiancata da Andrea Agresti, Paolo Calabresi, Giulio Golia, Mattia Viviani. Se i primi due conducono in piedi, gli altri seduti dietro ad una scrivania, ma lo scopo della loro presenza è lo stesso, portare lo spettatore all’interno della notizia. Quando al timone ci sono le iene l’approccio è da tg satirico che mescola intrattenimento e inchiesta, quando invece a traghettare gli spettatori lungo i 120 minuti sono Blasi e Mammucari, questi prendono il ruolo di presentatori “puri” e si inanellano i soliti sketch. L’una è la romana sposata con il pupone, la poco brillante Ilary, l’altro è l’uomo di mezza età, eterno ragazzo in lotta con gli anni che passano. A fare la parte del leone sono i servizi che in modo sensazionalistico presentano un tema, indagandolo, e il Virgilio di turno si mette in prima linea, senza fare sconti né all’“indagato” né a se stesso. Le iene sono diventati poeti dell’era moderna, narratori della realtà, riscrivendo il modo di fare tv – la famosa intervista doppia o il modo di incalzare l’intervistato che era già di Striscia la notizia – con la voglia di “épater le bourgeois”, sempre e comunque. La sensazione è che l’inviato voglia in qualche modo imboccare lo spettatore portandolo nel pezzo di mondo da lui scelto e costringendolo a guardare con i suoi occhi; scelta che può andare anche bene ma che può far prendere anche grosse cantonate – uno su tutti il caso Stamina – e questo può essere imputato ad un errato approccio, ad un approfondimento insufficiente o ad un delirio di onnipotenza. Le Iene, tanto furbo da sapere cosa raccontare, come raccontarlo, ammantandosi del ruolo di garante della salute pubblica e di paladino della giustizia (“noi siamo qui per voi”), è un programma molto seguito e molto amato, convinto di appartenere alla grande tv di servizio.
Le Iene [Italia 2017] IDEATORE Davide Parenti.
CON Ilary Blasi, Teo Mammucari, Nadia Toffa, Paolo Calabresi, Giulio Golia, Mattia Viviani.
REGIA Antonio Monti. RETE Italia 1.
Attualità/Intrattenimento/Satira, durata 120 minuti (puntata).