Quando l’apparenza inganna
Una società mineraria tramandata di generazione in generazione e l’ultima, quella di Kenny Wells, che tra eccessi e decisioni sbagliate sta portando a picco qualcosa che appariva solido.
Così tra alcol che scorre a fiumi e una giovane donna che lo sostiene sempre e comunque, il nostro protagonista si ritrova a fare un sogno premonitore, un sogno indotto da due litri di whisky, un sogno che lo porterà in Indonesia alla ricerca del geologo Acosta, passato alla storia per il ritrovamento di un filone di rame e ormai abbandonato da tutti per le sue idee bislacche. Inizia l’avventura, la storia vera di un uomo ridotto sul lastrico che risale la china fino alla Borsa di New York, che si lascia travolgere dal mondo dorato del lusso e delle belle donne, un mondo che non gli appartiene ma in cui si sa destreggiare. Sono gli anni ’80, periodo in cui la crisi e il cambiamento vanno di pari passo, in cui i Paesi in via di sviluppo sono ancora territorio vergine per gli investitori del mondo occidentalizzato. Gold di Stephen Gaghan è lineare, senza intoppi, racconta senza mai lasciare spazio al colpo di scena finale, tristemente preannunciato dal titolo nella versione italiana. Ma non si può parlare di Gold senza parlare del suo protagonista, un Matthew McConaughey dal fisico sfatto – ben rappresentativo di un uomo dedito all’abuso di alcool –, senza capelli e senza nulla da perdere; un attore capace di adattarsi a qualsiasi personaggio che gli venga proposto, camaleontico e sempre perfettamente credibile, in totale contrasto con il viso curato e il corpo statuario dell’altro protagonista, Edgar Ramirez. Wells è un uomo da cui ti aspetti di tutto, che lo spettatore immagina senza morale, affascinato dai soldi e dal potere. Completamente diverso, non solo nell’aspetto esteriore, dal geologo Michael Acosta che invece insegue un sogno e racconta di anelli di fuoco per capire dove sondare il terreno alla ricerca di metallo prezioso. Quando l’oro arriva tutti credono al viso perfetto e curato e tutti sopportano, ma non supportano, l’eccentrico Wells; ma alla fine i doppi giochi si scoprono, nonostante gli abiti perfetti e impeccabili, ma per nulla trasparenti e candidi.
Gold – La grande truffa [Gold, USA 2016] REGIA Stephen Gaghan.
CAST Matthew McConaughey, Edgar Ramirez, Bryce Dallas Howard, Corey Stoll, Stacy Keach.
SCENEGGIATURA Patrick Massett, John Zinman. FOTOGRAFIA Robert Elswit. MUSICHE Daniel Pemberton.
Avventura/Drammatico, durata 121 minuti.